Dramma Sinner, il verdetto è già arrivato: deve arrendersi

Per il numero uno al mondo arriva la sentenza che non lascia più speranze: l’italiano è costretto ad arrendersi

Trovare qualcuno che non abbia espresso la propria opinione sul caso Sinner è davvero difficile. Gli ultimi mesi del tennis mondiale sono stati completamente incentrati sul campione italiano. In campo, dove l’altoatesino ha dato spettacolo raccogliendo successi su successi, e fuori dal campo, con il caso doping che ha scosso le coscienze ed è diventato argomento di furiose polemiche.

Sinner in conferenza durante gli Us Open
Dramma Sinner, il verdetto è già arrivato: deve arrendersi (Screen Youtube Us Open) – Sportitalia.it

Nick Kyrgios e le sue intemerate contro il ventitreenne di San Candido ha spesso occupato le prime pagine, mentre Sinner ha sempre evitato di rispondere all’australiano. Ma oltre chi accusa il numero uno al mondo, c’è anche chi ha deciso di schierarsi dalla parte del tennista italiano. Uno scontro acceso tra due fazioni, che troverà compimento e conclusione soltanto con il pronunciamento del Tas di Losanna previsto per aprile. Le udienze sono state programmate per il 16 e il 17 aprile, proprio a ridosso del torneo di Roma, uno degli obiettivi stagionali del fuoriclasse altoatesino.

Le ultime indiscrezioni non escludono la possibilità che Sinner venga sospeso per pochi mesi, mentre la richiesta della Wada è di una squalifica che va da uno a due anni.  C’è chi però contesta le norme che regolano i controlli antidoping ed in particolare il processo che dovrà affrontare il 23enne.

Sinner, innocenza da dimostrare: Navratilova contro la Wada

Martina Navratilova ha scelto di schierarsi dalla parte di Sinner e contro la Wada. Lo ha fatto con dichiarazioni al vetriolo con le quali ha attaccato l’agenzia. “Tutto questo puzza – le parole dell’ex tennista -. Il sistema intero va fatto saltare in aria e bisogna far ripartire tutto da zero. Attualmente la Wada è sotto osservazione per quanto fatto, o meglio non fatto, con i nuotatori cinesi“.

Sinner in conferenza a Melbourne
Sinner, innocenza da dimostrare: Navratilova contro la Wada (Screen Youtube Australian Open) – Sportitalia.it

Le parole della ceco-americana sono durissime: “I casi di Sinner e della Swiatek non hanno nulla a che vedere con il doping. Invece di cercare chi davvero imbriglia, ci si concentra su creme o una pillola per dormire che risulta contaminata“. Un’assurdità secondo l’ex tennista che evidenzia anche un altro aspetto che mette paura se collegato a quanto dovrà passare Sinner: “Ora c’è il concetto che gli atleti sono colpevoli finché non dimostrano la loro innocenza. Sinner – ha rimarcato la Navratilova – considerava chiuso il suo caso ed ora si trova a fare i conti con un processo. Ma perché? Non lo capisco, su questo bisogna fare subito chiarezza“.

Lo scenario prefigurato dalla Navratilova è che dovrà essere Sinner a dimostrare ai tre arbitri del Tas l’assenza di dolo e negligenza. Il pericolo di una squalifica è dunque esistente, anche se il tennista in recenti dichiarazioni pubbliche si è sempre detto tranquillo e sicuro di non aver fatto nulla di sbagliato. La speranza è che i giudici di Losanna siano dello stesso parere.

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