Calcio

Cacace, l’italiano che arriva dalla Nuova Zelanda: D’Aversa esalta il suo jolly all’Empoli

Liberato Giampaolo Cacace è nato a Wellington, Nuova Zelanda, da madre neozelandese (con ascendenze italiane) e padre di Massa Lubrense (in provincia di Napoli): in casa si parla italiano nonostante militi in pianta stabile nella Nazionale allenata da Darren Bazeley. Nel calcio italiano, Cacace è approdato nel gennaio del 2022, quando l’Empoli lo ha prelevato – prima in prestito e poi riscattandolo dopo 6 mesi – dal club belga del Sint-Truiden.

Se per l’Empoli quello attuale è un momento di flessione, con la vittoria che manca da 5 partite, il classe 2000 ha confermato il suo ottimo inizio di stagione realizzando il gol che nel ko interno contro il Lecce aveva riacceso le speranze per la squadra di D’Aversa. Proprio con D’Aversa il suo rendimento e la sua efficacia in fase offensiva sono messi in risalto. Si tratta del secondo gol stagionale, i primi della sua seconda vita italiana, con già 3 assist all’attivo per lui: a livello di numeri ha già superato le sue migliori statistiche in una singola stagione in carriera mostrando ampi margini di crescita e miglioramento.

Parola d’ordine: duttilità. I 3 milioni spesi dall’Empoli per averlo insomma sembrano ben ripagati ed oggi il suo valore è cresciuto e quasi raddoppiato, ricordando che ha un contratto fino al giugno del 2026 con i toscani. Da terzino a braccetto di difesa, poi quinto di centrocampo, fino al ruolo di trequartista nel quale è stato impiegato per esempio nella sfida vinta con un suo gol contro il Verona. “Quest’anno ho giocato sia a tutta fascia che più alto” – ha spiegato lui prima della sfida al Torino – “e mister D’Aversa mi chiede sempre di dare il massimo e di aiutare i compagni, di cercare anche il tiro, il gol e l’assist”. Lo stesso tecnico su di lui disse: “Può ricoprire diversi ruoli, l’ho usato anche da braccetto. Lui è un giocatore completo. All’inizio l’ho sfruttato meno, ma ha qualità, lui è sempre nella mia testa“.

Ed in effetti la considerazione è sembrata salire in maniera inesorabile: nessuna partita da titolare nelle prime 9, con 5 spezzoni di partita e 4 partite passate in panchina, ma nelle ultime 12 è partito dal primo minuto in ben 9 occasioni, subentrando comunque nelle altre 3. D’Aversa e l’Empoli hanno un jolly in più per sperare di rimettersi in carreggiata.
Daniele Najjar

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