Formula 1: il quattro volte campione del mondo sarà il grande favorito anche nel Mondiale 2025. Ma l’ambiente Red Bull si scalda
La Ferrari di Hamilton potrà insidiare Verstappen nel Mondiale 2025? Difficile dirlo adesso, aspettando che venga svelata la nuova monoposto di Maranello. Manca poco alla presentazione, prevista il prossimo 16 febbraio.
In realtà sono già state svelate le prime immagini di quella che potrebbe essere la SF25, una vettura descritta dalla livrea audace e con un rosso più intenso. Chissà se un giorno la Ferrari verrà mai guidata da Verstappen, vincitore degli ultimi quattro Mondiali e gran favorito anche nel prossimo che aprirà ufficialmente i battenti il 16 marzo con il GP di Melbourne.
Formula 1, Verstappen si ritira nel 2028?
A proposito del pilota olandese, stanno facendo di nuovo particolare rumore le dichiarazioni rilasciate di recente dal Team Principal della Red Bull. Sintetizzando, Christian Horner ha paventato un possibile ritiro di Verstappen dalla Formula 1 nel 2028, quando scadrà il suo contratto con la scuderia austriaca.
“Max è un uomo a sé stante, e dalle conversazioni che ho avuto è chiaro che non si vede come Alonso o Hamilton e che rimarrà in questo sport per i prossimi 15 anni. Ha interessi al di fuori della F1 e ci sono alcune cose che per molti aspetti gli appartengono. Siamo molto grati che sia il nostro pilota e speriamo che rimanga così per molti anni, almeno fino al 2028. Ma nessuno ha la sfera di cristallo”, ha concluso Horner.
Red Bull, Lawson ‘avvisa’: “Non correrò per perdere”
Nel Mondiale 2025 Verstappen avrà come compagno Lian Lawson promosso dalla VCARB e deputato a sostituire Sergio Perez. Giovane (23 anni il prossimo 11 febbraio) ma molto competitivo e ambizioso il neozelandese: “So che andrò su una serie di circuiti che non ho mai percorso prima e che è la mia prima stagione completa – le sue parole a ‘Stuff ‘ – Quindi realisticamente non mi aspetto di andare a lottare subito con lui per la vittoria”.
“Allo stesso tempo, però, mi aspetto di ottenere buone prestazioni e di fare il lavoro che la squadra ha bisogno di me – ha sottolineato Lawson, il quale finora ha disputato solo 11 Gran premi – Ovviamente non correrò per perdere, sono alla Red Bull solo per un motivo”.
Grazie al consigliere della Red Bull, il controverso Helmut Marko e a tutto il team, Lawson si sente pronto ad affrontare questa sfida: “Negli ultimi sei anni l’ambiente nella scuderia è stato sempre sotto pressione. È così che è iniziato quando avevo 16 anni. gni settimana Helmut mi chiamava per dirmi: ‘fai il tuo lavoro, altrimenti sei licenziato’. Queste cose preparano un giovane pilota alla Formula 1, per cui sento di essere stato allevato per questa opportunità”.