Sentenza Sinner, ora è ufficiale: c’è anche l’ultimo tassello

Per il tennista italiano si completa il puzzle che porterà alla sentenza definitiva: c’è l’annuncio ufficiale

Stanotte il debutto agli Australian Open, ma Jannik Sinner ha la testa anche – se non soprattutto – a quel che accadrà tra qualche mese a Losanna.

Sinner dopo la vittoria al Six Kings Slam
Sentenza Sinner, ora è ufficiale: c’è anche l’ultimo tassello (Screen Youtube Tennis Channel) – Sportitalia.it

Il TAS ha calendarizzato le udienze per il caso che riguarda il numero 1 del tennis mondiale per il 16 e il 17 aprile: saranno i giorni in cui i tre giudici ascolteranno il tennista italiano e i testimoni di accusa e difesa per poi decidere sul ricorso presentato dalla Wada. L’agenzia mondiale antidoping ha chiesto una squalifica da 1 a 2 anni per Sinner: accettata la tesi della involontarietà, il nodo sarà l’eventuale negligenza. In pratica il tennista dovrà dimostrare di aver fatto tutto quanto in proprio potere per evitare che Naldi utilizzasse la crema contente il clostebol.

Come noto al Tas il processo partirà da zero e non terrà conto di quanto emerso durante il procedimento portato avanti dall’Itia: la decisione potrebbe arrivare entro 2 giorni e Sinner avrà la facoltà di chiedere che il provvedimento venga notificato subito e di poter continuare a giocare fino al deposito delle motivazioni. Intanto proprio dal Tas arriva una novità che va a completare il quadro: è stato nominato il presidente del collegio che deciderà il destino di Jannik Sinner.

Sinner, scelto il presidente del collegio

Dopo aver stabilito la data dell’udienza, il Tas di Losanna ha anche completato il collegio nominato il terzo arbitro che avrà funzione anche di presidente. Si tratta di Jacques Radoux, ex tennista (è stato intorno al 500 al mondo), lussemburghese, classe 1969.

martelletto giudice
Sinner, scelto il presidente del collegio (Pixabay) – Sportitalia.it

Un tennista, capitano anche della nazionale del Lussemburgo dal 2008 al 2013, sarà chiamato ad esprimere dunque il suo parere sulla vicenda Sinner. Radoux va ad aggiungersi a Ken Lalo e Jeffrey Benz. Il primo, nominato dalla Wada, ha la fama di duro nei casi di violazioni delle norme anti-doping. Il secondo, invece, è stato scelto dal tennista italiano: in precedenza era stato nominato da Simona Halep nel procedimento che ha portato alla riduzione della squalifica da 4 anni a 9 mesi.

Presentata anche la documentazione da parte di Sinner, in risposta alle carte mostrate dall’accusa nella presentazione del ricorso. Ora dunque non resta da fare altro che aspettare metà aprile, quando sarà fatta finalmente chiarezza sull’intera vicenda e sarà messa la parola fine al caso che sta agitando i sonni del numero 1 al mondo e preoccupando tutti i suoi tifosi.

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