Calcio

Napoli, Kvara-PSG: parte il conto alla rovescia. Le ultime sull’operazione

Continuano gli aggiornamenti sulla possibile cessione di Kvicha Kvaratskhelia dopo il mancato rinnovo con il Napoli e l’interesse del PSG di Luis Enrique che da tempo l’ha inserito come principale rinforzo per l’attacco.

L’esperto di mercato, Alfredo Pedullà, nei giorni scorsi, ha sottolineato come l’entourage del giocatore non abbia digerito il mancato rinnovo dopo lo scudetto, con lo stesso agente che ha rivelato la proposta del club transalpino che la scorsa estate aveva offerto 120 milioni, con un no secco da parte del club di Aurelio De Laurentiis soprattutto dopo l’arrivo di Antonio Conte che ha spinto per la permanenza del georgiano.

A quanto potrebbe andar via? 80, probabilmente anche 75 milioni sottolinea il giornalista con un rapporto che ormai sembra ormai ai titoli di coda: soldi importanti che il Napoli dirotterebbe verso altri obiettivi per rinforzare la rosa del tecnico salentino con l’obiettivo di renderla ancora più competitiva cercando di puntare allo Scudetto.

Così ieri Antonio Conte dopo la vittoria sul Verona: “Mi preme sottolineare una cosa, perché a me sembra di parlare in Italia. Fossi in Inghilterra avrei qualche dubbio che magari con l’inglese qualcuno non mi capisce. Io ho parlato di delusione, non nei confronti del giocatore o del club. Delusione mia perché non sono riuscito a incidere in questi sei mesi affinché qualcosa cambiasse. Non è che Kvara mi ha deluso o il club mi ha deluso. Io non addosso responsabilità agli altri, me le prendo sempre io. Pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi sei mesi, invece mi sono accorto che eravamo punto e a capo. Ho visto oggi dei titoli ‘Conte deluso di Kvara’, io non sono deluso di Kvara. Sono deluso della situazione perché non sono riuscito a incidere. Un allenatore di un certo livello aiuta anche il club a prendere delle decisioni, consiglia alcuni calciatori da prendere. E quando mi rendo conto di non essere incisivo, come in questo caso in cui siamo tornati a punto e a capo, è quella la mia delusione. Senza nulla togliere a Kvicha, che è un bravissimo ragazzo. Poi ognuno deve decidere il proprio destino e il club deve prendere le sue decisioni. Magari sono stato anche un po’ presuntuoso perché pensavo di incidere in maniera più importante, invece non ce l’ho fatta. E’ un peccato perché stiamo parlando di un giocatore forte, importante. Ma bisogna anche capire la realtà dei fatti. Detto questo, oggi Khvicha è un giocatore del Napoli, non lo dimentichiamo perché ci sono dei passaggi da fare nell’eventualità qualcuno volesse comprare Khvicha, non c’è nulla di scontato. Vedremo cosa accadrà”.

Massimiliano Fina

30 anni, Tarantino. Redattore Sportitalia dal 2022 e Direttore IAMTaranto.it. Difensore centrale amante delle statistiche. “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo”

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