Boomerang Hamilton, pericolo Ferrari: “È da evitare”

La scuderia di Maranello ha puntato tutto sul pilota inglese, ma c’è un rischio da scongiurare a tutti i costi: è già successo con Schumacher

Tutti con Lewis Hamilton. La Ferrari ha puntato le speranze di vittoria sull’arrivo del campione inglese. Uno che sa come portare a casa un mondiale visto che ne conquistati ben sette in carriera tra McLaren e Mercedes.

Lewis Hamilton
Boomerang Hamilton, pericolo Ferrari: “È da evitare” (Screen Youtube Sky) – Sportitalia.it

Ora il 40enne di Stevenage è chiamato però a compiere l’impresa più grande: riportare il Cavallino Rampante a vincere un titolo che manca da 17 anni. Una impresa che in molti hanno provati prima di lui, uscendone però a mani vuote: da Alonso a Vettel, a Maranello hanno spesso scelto i migliori piloti in circolazione per rompere il digiuno, con risultati non sempre all’altezza. Nessuna vittoria anche per Leclerc, che affiancherà Hamilton nel tentativo iridato. Il monegasco ci ha sperato in un paio di occasioni (soprattutto all’inizio del 2022), ma non è mai stato realmente in lotta fino alla fine per il Mondiale.

Cosa cambierà con Hamilton? È questa la domanda che accompagna le vacanze della Formula 1, con la risposta che ci sarà soltanto in pista, partendo dai test in Bahrein. Prova ad anticipare qualcosa un esperto del circus come il giornalista Leo Turrini che nel suo blog “Profondo Rosso” mette in guardia la Ferrari da un pericolo da evitare.

Ferrari, Turrini avvisa Hamilton: “Occhio all’effetto boomerang”

Turrini sulle pagine del suo blog parla proprio di Hamilton e dell’attesa, quasi messianica, che accompagna il suo arrivo in Ferrari.

Hamilton e Turrini
Ferrari, Turrini avvisa Hamilton: “Occhio all’effetto boomerang” (Screen Youtube Sky) – Sportitalia

Credo che il Baronetto sia consapevole della sfida che gli si para davanti – scrive il giornalista -. Alonso ha fallito. Vettel ha fallito. Leclerc ancora non ce l’ha fatta. A parer mio non è stata colpa loro, così come tra Scheckter e Schumi non fu colpa di Alboreto, di Prost, di Mansell, di Alesi…” Molto dipenderà dalla macchina, ma l’arrivo di Hamilton può cancellare questo aspetto: “Da quando si calerà nell’abitacolo della Rossa, conterà esclusivamente il driver“.

Ecco allora che è “da scongiurare l’effetto Boomerang“, cioè che si pensi che Hamilton possa compiere un miracolo, considerata l’enorme aspettativa nei suoi confronti. “C’è lo stesso senso di attesa che accompagnò l’arrivo di Schumi, all’alba del 1996. È passata una vita. Anzi, per dirla con Mengoni, due vite. E siamo un’altra volta in mezzo al deserto – conclude Turrini -. Ad aspettare il miracolo“.

Schumacher impiegò quattro anni per riuscire a vincere, Hamilton ne avrà a disposizione solo due per raggiungere il grande traguardo.

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