Australian Open da incubo per gli italiani: la previsione è terrificante

Il primo slam può dare brutte notizie per il tennis tricolore: la previsione fa temere il peggio per i nostri portacolori

L’Italia dominatrice del tennis mondiale. Il 2024 si è chiuso così con la nostra nazionale ad alzare al cielo l’insalatiera della coppa Davis e Jannik Sinner a fare incetta di trofei e terminare l’anno da primo nel ranking.

L'Italia riceve la coppa Davis
Australian Open da incubo per gli italiani: la previsione è terrificante (Screen Youtube Sky) – Sportitalia.it

Ovvio quindi che per il primo grande slam del 2025 ci siano grandi aspettative per i nostri tennisti. Si riparte dall’Australian Open e, ovviamente, da Jannik Sinner favorito assoluto per il torneo che ha vinto lo scorso anno. Ma non c’è soltanto il campione di San Candido a far sperare in un buon risultato. L’Italia ha anche il numero 17 al mondo (Lorenzo Musetti) oltre ad un ex top 10 come Matteo Berrettini, potenzialmente capace di competere con i più forti.

Inoltre ci sono anche altri tra tre azzurri i primi cinquanta al mondo: Cobolli, Arnaldi e Darderi, senza dimenticare Sonego che è numero 54. Una folta schiera dalla quale si spera possa uscire qualche exploit. Non la pensa così, invece, Guido Monaco, telecronista di Eurosport, che a TennisMania, fa una rivisitazione del momento attuale del nostro tennis.

Australian Open, la previsione di Monaco: “Tre azzurri al terzo turno”

Monaco spiega che fatica a vedere l’ondata del tennis italiano e parla di cauto ottimismo o lieve pessimismo.

Lorenzo Musetti
Australian Open, la previsione di Monaco: “Tre azzurri al terzo turno” (Screen Youtube Sky) – Sportitalia.it

Certo c’è Sinner che fa sognare, ma dietro non è che ci siano chissà quali campioni: “Va bene che abbiamo il numero 1 al mondo, ma nei fatti in casa Italia la testa di serie n.16 in questo Slam (Musetti) ha fatto vedere poco, la n.32 (Cobolli) ancor meno e Berrettini è una mina vagante. Io non condivido questi trionfalismi“.

Ci va cauto Monaco che ricorda la coppa Davis vinta, ribadisce che oltre a Sinner ha fatto bene anche Musetti, ma tiene i piedi ben piantati per terra: “Quando si parla di ondata, mi aspetto una situazione come nello slalom di sci alpino in cui la Norvegia potenzialmente può vincere con quattro o cinque atleti diversi“.

Non è così per l’Italtennis che ha “un grandissimo fuoriclasse, due potenziali protagonisti”: una situazione è che “tantissima roba, ma l’ondata è un’altra cosa“. Così per gli Australian Open meglio rimanere cauti: “Se si arrivasse con tre giocatori al terzo turno nella parte alta andrebbe bene“. Per Monaco dunque inutile lasciarsi a dare a previsioni trionfalistiche: il tennis italiano vive un buon momento, ma è ben lontano dall’essere una corazzata imbattibile. Sinner a parte.

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