Juventus, si riparte dal derby. Ma serve un altro tipo di mentalità

Gli ultimi giorni, in casa Juventus, non sono stati affatto facili. La sconfitta contro il Milan, nella semifinale della Supercoppa italiana, non è stata assolutamente digerita, soprattutto dai tifosi che non si spiegano una simile reazione dopo il gol del pareggio. Sotto la lente d’ingrandimento anche alcune scelte di Thiago Motta dopo l’autorete di Federico Gatti.

Thiago Motta in conferenza stampa Juventus
Thiago Motta, allenatore Juventus

Juventus, Motta nel mirino: quante critiche!

Il passato, però, non si può cambiare. Ed è per questo motivo che la formazione bianconera è già proiettata alla sfida di sabato, quel derby contro il Torino che – sentimento a parte per la stracittadina – potrebbe dare quelle certezze che tutti si aspettano intorno all’ambiente bianconero. Contro il Milan, in Arabia Saudita, è mancata quella personalità che una squadra come la Juventus dovrebbe avere e acquisire in maniera automatica.

Il derby per la scossa

Molti hanno accusato Motta di essere troppo “morbido” con i suoi, e i paragoni con Sergio Conceicao, che in una settimana ha ribaltato il Milan attraverso grinta e carattere, si stanno già sprecando. Ma guardare altrove non ha senso, gli obiettivi di questa squadra sono molto chiari e bisogna perseguirli a partire da sabato. Il derby può dare quella scossa che serve all’ambiente, a patto però che ogni pedina dello scacchiere bianconero sia pronta con la testa e con il cuore. Per dimostrare che questa squadra ha voglia di tornare a vincere.

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