C’era una volta il Monza. I brianzoli sono in caduta libera e hanno ottenuto solamente 10 punti nel girone d’andata della Serie A. La situazione è davvero complicatissima, con il club che continua a essere in vendita, anche se mancano delle proposte d’acquisto concrete. Contro il Cagliari è arrivata una sconfitta che brucia e fa malissimo non solo per la classifica (ultimo posto), ma anche e soprattutto per un morale difficile da ricostruire.
Contestazione dei tifosi e confronto con la dirigenza
I tifosi, al termine dell’incontro giocato domenica alle 12:30, hanno manifestato tutto il loro disappunto per una situazione nel complesso molto difficile. Il tecnico Bocchetti ha commentato così a DAZN il cattivo risultato: “Dopo il primo gol è subentrata un po’ di paura, peccato perchè eravamo passati in vantaggio. Sono rammaricato soprattutto per i nostri tifosi. Ora bisogna resettare, azzerare, rendersi conto degli errori. A sinistra abbiamo avuto difficoltà nelle uscite, da qui la scelta di invertire le posizioni di Caldirola e D’Ambrosio. Il secondo gol era evitabile perchè eravamo noi in possesso palla. Ora però non vorrei soffermarmi sulle varie situazioni: accettiamo la sconfitta, rimbocchiamoci le mani e ripartiamo”.
Serve una svolta. Ma come ottenerla?
Il cambio di guida tecnica non sembra aver portato gli effetti sperati e il Monza continua a fare una fatica tremenda a fare punti. La situazione viene accentuata anche dal nervosismo che porta i giocatori a finire sul taccuino dei cattivi, come accaduto a Danilo D’Ambrosio, espulso per un fallo di reazione su Mina. A questo punto, considerando che Fininvest non ha mai nascosto il desiderio di cedere la società, serve un cambio di passo sul piano dell’atteggiamento. Difficile da ottenere nell’immediato, ma comunque resta da onorare un campionato per provare a condurre la nave in porto sana e salva. Missione complicatissima, ma occorre provarci in ogni modo.