Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato una intervista a Il Messaggero. “Le aziende italiane e gli imprenditori una volta investivano anche nel calcio. Adesso è venuta meno la forza economica e arrivano solo i fondi. Servirebbe oltretutto una norma e verificarne la provenienza. Ma la cosa più grave è che si sta perdendo l’aspetto romantico e patriottico perché queste proprietà non hanno interesse a valorizzare la tutela della fede sportiva né il nostro territorio”.
Futuro Lazio? “Io non ho alcun interesse a vendere, ho già detto e ribadisco che lascerò il club a mio figlio. Oltretutto sono riluttante all’ingresso dei fondi perché, come ho già detto, puntano solo alla massimizzazione dei ricavi ma il calcio deve avere anche e soprattutto uno scopo moralizzatore e didascalico. Io sento una grande responsabilità civica e sociale. Oltre a portare i risultati economici e sportivi, voglio educare i giovani al rispetto delle regole, loro saranno i cittadini del futuro. I valori devono stare al di sopra di tutto e il calcio così mediatico può e deve dare un esempio. Non a caso, io e mia moglie Cristina, a capo della Fondazione, stiamo promuovendo tutta una serie di iniziative sociali, con investimenti non legati solo al mero denaro. Anche l’Academy va in questo senso, per aiutare le famiglie e crearne una ancora più grande concentrata tutta dentro Formello. Sto facendo tutto questo con le mie risorse, senza chiedere né mutui né leasing a nessuno”.