Il clamoroso passaggio dell’olandese dalla RedBull può diventare realtà tra solamente un anno: le voci dicono questo
Il 2024 è stato l’anno del passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari, un trasferimento storico che da diverso tempo veniva annunciato ma senza fondo di verità. Col passare dei mesi la situazione si è fatta sempre più concreta fino all’annuncio arrivato sul sito ufficiale della Scuderia.
A mezzanotte del primo gennaio 2025 è ufficialmente cominciata l’avventura con la Rossa del britannico, primo nella storia insieme a Schumacher per numero di Mondiali vinti. Uno di quei trasferimenti fatti su misura che ora però sogna il lieto fine come nelle favole.
La conquista dell’ottavo titolo iridato con la Ferrari lo renderebbe ancora una volta più eterno dopo i successi arrivati con McLaren e soprattutto Mercedes. Gli unici capaci di vincere durante il dominio di Hamilton sono stati Button, Vette (4 volte) e Rosberg.
Verstappen alla Mercedes, ne parla Montoya
Come se non fosse già stato clamoroso Hamilton in Ferrari, si susseguono le voci che accosterebbero Max Verstappen in Mercedes. Un passaggio di consegne (in ritardo) che vedrebbe l’olandese campione del mondo nel 2021, 2022, 2023 e 2024 prendere l’eredità di Hamilton.
Secondo quanto detto da Juan Pablo Montoya ai microfoni Istant Casino, non ci sarebbero troppi dubbi sul futuro di Verstappen: “Finirà per andarsene tra un paio d’anni, non lascerà questo sport, lascerà la Red Bull. Sì, è difficile perché lavora molto duramente, ha un lavoro stabile e in un certo senso controlla molto di quello che succede “.
Stando al parere dell’ex pilota, per il possibile passaggio di Max in Mercedes basterà aspettare il 2026: “La grande domanda è: Max è disposto a fare il bravo se il 2026 va male? Se la Red Bull arriva con i propulsori e non è all’altezza della situazione, Max sarà contento di correre decimo? No. Se la Mercedes gli farà un’offerta, abbandonerà subito la nave. È molto facile essere fedeli quando si vince in gara. Se fossi al suo posto, sicuramente starei già valutando la cosa. Mi sorprenderebbe se non lo facesse. Pubblicamente direbbe ‘Non se ne parla’, ma internamente sarei sorpreso se non ci fosse una conversazione in corso”.