La situazione del Monza non è delle più facili. Salvatore Bocchetti ha preso in mano una squadra in crisi di risultati dal predecessore Alessandro Nesta: soprattutto nella prima del nuovo ciclo contro il Parma e poi anche con il Cagliari una certa reazione del gruppo si è vista, anche se i problemi rimangono. E la classifica piange, dato che sono arrivate altre due sconfitte.
Ora la parola va al lavoro in allenamento innanzitutto, ma anche al mercato. Oltre alle entrate, attenzione alle possibili uscite. per questa finestra di gennaio andrà monitorata per esempio la situazione di Milan Djuric in attacco. Il centravanti fino a qui in 16 partite ha messo a segno 4 gol ed un assist, ma al di là dei numeri è senz’altro uno dei punti fermi dell’11 brianzolo. Il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno e le possibilità che il rapporto continui anche oltre tale data vacillano: scatterebbe il rinnovo automatico per un ulteriore anno, qualora il Monza si salvasse, obiettivo oggi distante 7 punti.
Ed alla porta qualche club ha già bussato. Il Torino per esempio un sondaggio lo ha fatto a novembre, anche se per i granata non è la priorità per sostituire l’infortunato Zapata. Anche per caratteristiche, Vanoli cerca giocatori con caratteristiche differenti, ma sicuramente la situazione andrà seguita perché a fine gennaio Djuric potrebbe rappresentare magari un buon piano-b per diverse squadre, dato che oltre al Toro anche altri club di A hanno segnato il suo nome sul taccuino. La tentazione è data dal fatto che se il Monza volesse recuperare qualcosa dell’investimento di due milioni fatto un anno fa – al netto dell’ammortamento dei costi – dovrebbe pensarci ora. Questo non significa che Djuric sia sul mercato per i motivi spiegati prima, ma certamente la sua posizione non pare blindata.