Il mondo dello sport è stato ancora una volta colpito da vicende che poco hanno a che fare con il tennis giocato. C’è stata una violazione del codice e la Wta ha optato per la sospensione
Ad occupare le pagine dei quotidiani stavolta c’è il tennis femminile e quanto accaduto nei mesi scorsi. La WTA avrebbe infatti deciso di alzare la voce e di prendere provvedimenti seri nei confronti di azioni poco chiare e che necessitano di indagini approfondite. Non è la prima volta che la Woman’s Tennis Association interviene in difesa delle proprie atlete, come è giusto che sia, basti pensare a quanto successo in Cina nel 2022.
Al tempo la WTA prese la decisione di annullare tutti i tornei previsti in Cina e ad Hong Kong (tra i quali le WTA FInals), a seguito delle denunce per abusi sessuali avanzate dalla tennista Peng Shui sul social Weibo. Il post della tennista cinese fu cancellato nel giro di mezz’ora e da quel momento non ci fu più traccia dell’atleta. Steve Simon, l’allora presidente dell’associazione, non credette mai alla presunta mail in cui Peng Shui dichiarò di stare bene e che le accuse al primo ministro cinese Zang Ghaoli fossero false. Anche in questo caso la WTA ha dovuto far fronte a presunti abusi, verbali e fisici, subiti dalla tennista kazaka Rybakina.
Clamoroso, Rybakina: “Vukov si riunirà al mio team”
Stefano Vukov è stato l’allenatore della Rybakina ma in agosto le loro strade si separarono prima degli US Open. La tennista ha annunciato il reintegro di Vukov sul suo profilo Instagram, persino con un apparente entusiasmo: “Ciao a tutti, sono entusiasta di annunciare che Stefano si riunirà al mio team per la stagione 2025”. Il problema però è che la WTA ha posto Vukov in stato di sospensione e per questo non gli sarà permesso di scendere in campo insieme alla Rybakina.
Alla base della decisione c’è un’indagine in corso nei confronti di Vukov, per la violazione del codice di condotta della WTA. In passato infatti sono state tante le accuse all’indirizzo del coach croato, le quali principalmente vertevano su presunte violenze verbali e, anche se poco chiaro, talvolta fisiche: il rapporto tra i due è stato definito tossico da molti esponenti del panorama tennistico.
A pochi giorni dagli Australian Open Ivaniscevic, il nuovo allenatore della kazaka, è rimasto colpito dall’annuncio dell’atleta e potrebbe anche decidere di ritirarsi. Intanto la WTA ha confermato la sospensione di Vukov tramite una nota ufficiale: “Si può confermare che Vukov è attualmente sospeso provvisoriamente in attesa di un’indagine indipendente su una potenziale violazione del codice di condotta della WTA. Dunque, non è idoneo a ottenere una credenziale Wta in questo momento“.