Non riesce proprio a trovare pace Jannik Sinner, attualmente impegnato nella preparazione agli Australian Open che si terranno tra meno di dieci giorni in quel di Melbourne.
Ha raggiunto Melbourne qualche giorno fa in vista dell’apertura ufficiale degli Australian Open, prevista il 12 di gennaio, il nostro Jannik Sinner. Nel frattempo il tennista altoatesino ha deciso di prendere parte alla Australian Open Opening Week, evento in cui numerosi tennisti, tra i quali Alcaraz e Djokovic, si sfideranno in gare di esibizione il cui incasso verrà devoluto interamente in beneficienza.
Il 7 gennaio Sinner incontrerà Popyrin, mentre il 10 sarà la volta del greco Tsitsipas e poi si partirà con la competizione ufficiale. Tra allenamenti e iniziative benefiche, il numero uno del mondo è stato nuovamente oggetto di molte polemiche e si è reso indirettamente protagonista su tutti i social network. Se il 2024 era stato un anno pregno di eventi destabilizzanti per Sinner, sembra che il 2025 sia cominciato con lo stesso leitmotiv. Stavolta non c’è di mezzo il doping, né tantomeno storie d’amore, bensì un semplice ed innocente allenamento andato in scena a Melbourne. Gran parte dei sostenitori, italiani e non, si sono schierati in difesa di Sinner dopo l’accaduto raccapricciante e che ha avuto poco a che vedere con il professionismo o la buona condotta.
Kyrgios attacca un minorenne, Sinner incredulo
Tutto è successo per un post sui social. Cruz Hewitt, figlio d’arte e una delle wild card degli Australian Open, ha deciso di allenarsi con Jannik Sinner prima del torneo australiano e, preso dall’euforia, ha pubblicato una foto che lo ritrae insieme al campione italiano. Quale sedicenne non avrebbe voluto celebrare una giornata insieme al numero uno del ranking ATP? A quanto pare secondo Kyrgios c’è qualcosa di malato in quel post e il tennista greco non ha atteso per esordire nell’ennesimo exploit pubblico. Dopo il caso Clostebol, Kyrgios ha avviato una crociata contro Sinner e dopo aver visto Hewitt insieme all’altoatesino ha pensato bene di commentare il post con l’ennesima frecciatina: “Post contaminato” (con emoji di una siringa annessa).
Dopo l’accaduto è stato chiesto a gran voce, anche dai fan internazionali, un intervento ufficiale della ATP per fronteggiare i comportamenti del tennista nato a Canberra, anche perché stavolta c’è un minorenne di mezzo. Sinner si è limitato praticamente al silenzio, cercando di disinnescare la cosa e togliendo il follow a Kyrgios su Instagram e intanto Bertolucci, ex capitano dell’Italia, ha risposto a uno dei tanti post apparsi sul web.
L’opinionista di Sky ha infatti suggerito di ignorare tali comportamenti: “Se Sinner non ha dato mandato ai suoi avvocati evidentemente è disinteressato. Solo i tifosi lo sono”. Quella di Kyrgios ormai sembra più un’ossessione che un semplice gioco e prima di ogni reazione sarebbe bene valutare il messaggero, anziché il messaggio: tra abusi verbali, atti osceni e condotte antisportive, Kyrgios dovrebbe riflettere un pochino su sé stesso.