La Roma si sveglia nell’unica occasione possibile, nella partita più sentita dell’anno. La formazione giallorossa fa suo il derby della Capitale contro la Lazio e prova a darsi una svegliata dopo una prima parte di stagione negativa. I biancocelesti arrivavano da un momento migliore, certo, ma il derby è sempre storia a sé soprattutto se sei una squadra che deve rialzarsi dalle ceneri. E la Roma lo ha fatto con orgoglio, con quella passione e con quella luce che è uscita fuori nella serata più importante, nella serata in cui sbagliare non era minimamente possibile. Claudio Ranieri lo aveva già detto in conferenza stampa prima della partita, e i suoi hanno recepito al massimo le sue linee guide, mettendo in campo una prestazione di carattere.
Roma, Ranieri indovina la formazione
Ranieri non ha sbagliato nulla, a partire dalle scelte di formazione che lo hanno premiato. E come in un film, come se tutto fosse ormai già scritto, ecco che la prima rete porta la firma di Lorenzo Pellegrini, forse il simbolo del momento di questa Roma e del suo rapporto con la tifoseria. Il suo futuro resta da definire, ma anche che anche il suo destino potrebbe cambiare in una fredda notte di inizio gennaio. Perché nulla accade per caso, soprattutto in uno sport indecifrabile come questo.
Lazio, la strada resta questa
Vince la Roma, cade la Lazio con Marco Baroni che era al suo primo derby da allenatore. La stracittadina della Capitale può mischiare le carte in tavola, cambiare il senso di una stagione. I biancocelesti non devono disunirsi ma continuare a lottare in ciò che credono, è la Roma che deve prendere molteplici spunti da un derby giocato come ci si aspettano i tifosi: con il sudore, senza pensare al domani. Questa è la Roma che tutti si aspettano, che sia l’inizio di una nuova alba.