Giusto, giustissimo essere delusi. Perdere un derby, in un città come quella di Roma, è sempre una brutta botta per i tifosi e per il morale della squadra. Lo sanno bene Lazio e Roma che, a targhe alterne, perdono di fronte al rivale cittadino senza esclusione di colpi. L’andamento di un derby è talmente imprevedibile, che cambiare il giudizio su una stagione è tanto facile quanto deleterio. Ecco perché, oggi, nel day after del derby di Roma, il primo della stagione 2024/25, la sensazione è che in casa Lazio si debba giustamente essere delusi, ma resti una sconfitta che ci sta nell’economia di una stagione finora ottima.
Lazio, barra dritta e proseguire sulla strada tracciata
È possibile anche serenamente affermare che Claudio Ranieri, dall’alto della sua infinita esperienza, abbia letto il momento della stagione e la partita meglio di quanto abbia fatto Marco Baroni. Ma la Lazio è stata in campo per tutta la gara alla pari con la Roma, perdendo soprattutto perché i giallorossi sono stati superiori nel creare e finalizzare le occasioni. La classe e la lettura delle giocate di Dybala nella prima mezz’ora ha fatto poi il resto, illuminando una Roma, di cui il suo tecnico sembra già conoscere tutti o quasi i risvolti tecnici e psicologici. Non è un dramma quello biancoceleste, semplicemente uno stop che sta all’interno delle dinamiche. Certo, allargando lo sguardo a quello che è stato il cammino del finale di 2024 e questa prima partita del 2025, c’è qualche avvisaglia di calo, ma non si può buttare via tutto.
Anche perché la Lazio al momento resta quarta in classifica. Se è vero che ha una partita in più della Juventus, è anche vero che quella partita la Juventus la deve giocare contro l’Atalanta. Un avversario anche più difficile di quanto non sia stata la Roma ieri sera.