Clamoroso a Riyad: l’Inter si fa rimontare da 2-0 a 2-3 dal Milan, Sergio Conceicao vince il primo trofeo dopo pochi giorni dall’essersi insediato sulla panchina rossonera ed il primo titolo del 2025. La Supercoppa Italiana è rossonera.
Primo tempo
La partita inizia senza due grandi protagonisti, come annunciato: fuori Thuram da un lato e Leao dall’altro, con entrambi che però sono in panchina. L’Inter inizia bene, Lautaro viene pescato subito da un lancio del solito Bastoni, ma Thiaw recupera e sbarra la strada all’argentino prima del tiro. Poi sale in cattedra Reijnders che premia il taglio di Pulisic, l’attaccante da posizione defilata trova solo l’esterno della rete. Prima chance vera anche per l’Inter: Barella trova Taremi dalla trequarti, colpo di testa largo. Ancora Reijnders al quarto d’ora che riceve, manda a vuoto Bisseck e poi calcia largo, facendo prendere paura ad Inzaghi. Il Milan prende coraggio: Theo Hernandez si vede al tiro, che viene deviato da Morata, ma troppo centralmente. Al 22′ strappo di Taremi che poi serve Dimarco, botta violenta, Maignan salva. Problemi per Calhanoglu all’adduttore: entra Asllani. La partita si addormenta un po’, Lautaro Martinez no: al primo di recupero riceve, controlla, rientra e insacca sul primo palo, da vero bomber.
Secondo tempo
La ripresa inizia come meglio non potrebbe per l’Inter: lancio dalle retrovie per Taremi, l’iraniano controlla con un gesto tecnico formidabile e batte Maignan. Il Milan però non muore mai. Dentro Leao per Jimenez, il portoghese si accende subito e guadagna una punizione dal limite (con annesso giallo a Mkhitaryan): Theo Hernandez si incarica della battuta e batte un Sommer non affatto perfetto. Il Diavolo è vivo: cross al centro, Thiaw non riesce a deviare da due passi, Sommer ringrazia. Al 61′ altra grande chance per il Milan: Pulisic è tutto solo in area, ma di testa colpisce centralmente. In un minuto succede di tutto: prima Lautaro viene murato dall’altra parte, poi Leao salta tutti e serve Reijnders, Bastoni salva… con la faccia a porta sguarnita. Il Milan attacca a testa bassa: Morata esalta i riflessi di Sommer colpendo di testa. La partita è bellissima. Taremi si mangia il 3-1 su cross di Bisseck non riuscendo a deviare il suo cross. Lautaro Martinez lavora bene un pallone, ma calcia centralmente. Altra grande chance al 71′: cross di Bisseck, Carlos Augusto colpisce a botta sicura: palo, linea e poi Maignan la salva prima che entri. Il Milan ora attacca sbilanciandosi molto e lasciando spazi ai contropiedi dell’Inter. A 10 dallo scadere, ecco il pari: Theo Hernandez brucia Barella sulla corsa e serve Pulisic, che controlla indisturbato e calcia all’angolino, gran gol e 2-2. All’88’ occasione clamorosa per l’Inter: Frattesi pescato in area viene murato, Dumfries raccoglie la respinta ed è solo, ma Maignan lo chiude in uscita. Al terzo di recupero l’estasi rossonera: ancora Leao penetra in area da destra, tocco per il neo entrato Abraham che insacca a porta vuota. Estasi rossonera a Riyad.