Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il derby vinto 2-0 contro la Lazio, che di fatto ha certificato la salute ritrovata dai giallorossi dopo il periodo buio: “Pellegrini? Ieri mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di essere capitano della Roma nel derby. Per me è il massimo, non aspettavo altro, un allenatore cerca di stimolare i suoi giocatori. Ero convinto che avrebbe fatto una grandissima partita, poi ha il gol nel sangue. Non mi ha chiesto di giocare, ma ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io”.
Molte cose sono cambiate dal suo arrivo a Roma: “Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e aiutarsi l’uno con l’altro tenendo le giuste distanze. Dobbiamo continuare così, dopo un girone d’andata non bello. Abbiamo passata ‘a nuttata, come diceva De Filippo, e ora mi aspetto un po’ di sole. Dobbiamo andare a Bologna e lottare come abbiamo fatto stasera”.
Sulle parole di Ghisolfi, che ha detto che sarebbe felice se Ranieri restasse: “Così ha tagliato la testa al toro, perché non glielo chiederete più. Io sono disponibile a stare qua fino alla fine dell’anno, poi Dio vedrà e provvederà. I derby si caricano da soli, è sbagliato metterci qualcosa in più. Io cerco solo di farli stare sereni per fargli dare qualcosa di più in campo”.