Il Parma torna a far punti in trasferta, dopo gli otto gol subiti contro Roma e Inter i ducali blindano la propria porta a Torino e fanno 0-0 contro i granata. Ecco le parole di Fabio Pecchia che ha commentato così la gara: “Molto contento, faccio i complimenti al gruppo: ci sono tante cose positive. Abbiamo affrontato la gara nelle condizioni che sappiamo, chiedevo spirito e i ragazzi hanno risposto. Non mi piace parlare dei singoli, ma mi sento di parlare di Mihaila…Non abbiamo subito gol e non l’abbiamo fatto, anche questa è una notizia. La squadra mi è piaciuta”
Qual è stata la differenza tra primo e secondo tempo: “La prima parte è stata di sofferenza, il Toro è salito con merito e aveva un piglio diverso. Suzuki ci ha tenuto in partita, già a fine primo tempo eravamo più equilibrati. Nella ripresa siamo stati più padroni, con energie fresche abbiamo cercato la via del gol”
Sulla classifica: “Il bilancio è positivo, ci approcciamo alla serie A con il gruppo più giovane del campionato: tutti sanno che cosa vuol dire essere neopromosse, vogliamo tenercela stretta questa serie A. I 19 punti li abbiamo meritati sul campo, è un dispiacere aver perso quattro giocatori“.
Vi fermate ai due difensori sul mercato: “Dobbiamo completare la rosa. Ne abbiamo persi quattro…Con il campionato in corso, è un mese più complicato”
E’ un passo avanti: “Prima parte sporca, poi qualità: ai miei chiedo di mantenere questa linea per vincere le partita. Dobbiamo essere sporchi ma con identità, nella ripresa eravamo più liberi e il palleggio più pulito”
Come mai Bonny in panchina: “Valuto la partita sia all’inizio ma anche in corso, nelle ultime settimane ha una brillantezza diversa. Ai ragazzi non chiedo quantità ma qualità di minutaggio: mi è piaciuto più oggi che in altre volte che è partito dall’inizio. E’ giovanissimo, ci sta che paghi una flessione per essere la prima punta di una squadra”
Si è rivisto un Parma che faceva tutto insieme: “Il mio compito è alimentare questo, spingere la squadra in questa direzione. Non possiamo prescindere da questi valori, così come le altre squadre: non è che avessimo perso lo spirito, ma dobbiamo averlo in vista del girone di ritorno”
E’ soddisfatto delle scelte fatte in attacco dal primo minuto: “Quando hai scelte obbligate, tenendo conto delle caratteristiche, devo formare un mosaico: può uscire bene o meno, oppure cercare soluzioni a gara in corso. Quando ci siamo ordinati, la squadra ha assunto una compattezza diversa. Vogliamo sempre giocare per vincere, Hainaut aveva speso ma mi piaceva anche Cancellieri. Abbiamo mantenuto l’equilibrio, gli ingressi sono stati tutti positivi”
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