L’annata di Max Verstappen si è chiusa con un altro titolo vinto e, nonostante le difficoltà, con un discreto vantaggio su Norris. L’olandese però non ne può più e non è riuscito a trattenere le parole al veleno.
Il campionato 2024 di Formula 1 si è chiuso praticamente nella prima metà dell’anno, considerando che Verstappen ha accumulato i punti necessari a distaccare i suoi rivali nei primi mesi di gara. Da giugno in poi la Red Bull ha vinto solamente due gare e come sempre in questi casi, tra piloti e costruttori, si è scatenata la bagarre sulle responsabilità da attribuire per l’evidente downgrade.
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Dopo due mondiali costruttori vinti consecutivamente, la casa automobilistica austriaca ha dovuto cedere il primato alla McLaren, che ha raggiunto la Williams con 9 titoli, seguita da una Ferrari in ripresa. La rossa comanda stabilmente la classifica costruttori di sempre con 16 titoli, ma la Red Bull negli ultimi anni era sembrata irraggiungibile: nel 2024 però qualcosa è cambiato. Max Verstappen ha forti perplessità sul suo futuro, come dichiarato anche da suo padre in un’intervista di qualche giorno fa, dal momento che lui gareggia per vincere e non solo per partecipare. Le dichiarazioni del campione in carica fanno tremare la Red Bull e scagionano ampiamente il compagno di squadra Perez.
Verstappen gela la Red Bull: “La macchina non funzionava”
Verstappen ha fatto il possibile per migliorare la situazione per quanto riguardava la RB20 e le sue abilità, coadiuvate da una buona dose di fortuna, hanno evitato alla Red Bull un piazzamento ben peggiore nella classifica costruttori. Durante un’intervista a Sports Illustrated, l’olandese ha parlato senza peli sulla lingua ed ha evidenziato un fatto che è stato sotto gli occhi di tutti per metà stagione: “Il problema più grande è stato che la macchina non funzionava, era molto difficile da guidare. Anche per me è stato così“.
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Il quattro volte campione ha poi voluto difendere il suo compagno di scuderia, “Checo” Perez: “Per noi, ovviamente, è stato un fallimento miserabile. Da un lato, è stato difficile per Checo e penso che non sia stata sempre colpa sua. Avevamo anche una macchina molto difficile in quel momento. Non voglio assolutamente criticarlo, e posso dire chiaramente che non è stata colpa sua se le cose sono andate male“. Secondo Verstappen la Red Bull avrebbe dovuto lavorare sulla vettura con largo anticipo, anziché rendersi schiava degli eventi e lasciare che la fiducia dei piloti venisse minata.