Dichiarazioni fortissime e uno sfogo importante a poche settimana dall’inizio ufficiale del Mondiale 2025: le sue parole sono da non credere
Con l’arrivo dell’anno nuovo, parte anche il conto alla rovescia all’inizio della Moto GP. Dopo la grande annata con il testa a testa Martin-Bagnaia vinto dallo spagnolo, ci si appresta ad una nuova stagione ricca di novità e colpo di scena assicurati in giro per il mondo.
La prima gara sarà in Thailandia, seguito da un marzo composto dai due GP in Argentina e Stati Uniti. C’è chi però non è così entusiasta di cominciare, complice un progetto della scuderia che a suo dire è addirittura peggiore rispetto a quello dell’anno scorso.
C’è però un appuntamento che precede l’inizio del Mondiale ovvero il primo evento di presentazione della MotoGP 2025 a Bangkok il 9 febbraio. Un modo per mostrare al mondo intero i protagonisti che ci accompagneranno fino a Valencia, il 22esimo e ultimo GP della stagione.
Critiche e pessimismo: ecco la situazione
Johann Zarco è reduce da una sessione molto importante di test a Jerez. La nuova Honda RC213V però non ha convinto il pilota: “In questo momento il progetto 2025 non è migliore del progetto 2024. E questo significa che, di fatto, è come se il progetto 2024 non fosse servito a sufficienza, perché alla fine il progetto 2025 è lo stesso, se non peggio“.
Ci sono però aspetti che danno fiducia: “Finché rimarrò il pilota numero 1 della Honda, potrò mantenere la mia credibilità. Quindi, qualunque sia il livello della moto, almeno posso mantenere la fiducia che il marchio ripone in me. Questo può essere importante. Ma dopo si tratta di puntare al 2027, quando non si sa mai, grazie al cambio di regolamenti e di moto, all’improvviso potrebbe esserci un vantaggio per la Honda“.
A Motosan.es, il pilota francese due volte campione del mondo in Moto2 ha aggiunto: “Sì, abbiamo migliorato, anche mentalmente, durante l’anno. E penso che questo sia arrivato dopo aver provato la moto alla 8 Ore di Suzuka, dove mi sono reso conto che, in effetti, avevo quasi lo stesso feedback e gli stessi problemi della MotoGP“.
