Al termine del match perso in casa 0-3 contro il Napoli Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina ha parlato così in conferenza stampa analizzando il ko: “Abbiamo affrontato una squadra forte, complimenti al Napoli che è molto solido, cinico e ha grandi individualità. Hanno sfruttato ogni minimo errore nostro: dobbiamo prendere esempio da queste grandi squadre, si cresce anche guardandole. Il piano gara era giusto, abbiamo approcciato bene la partita e ho visto motivazione. Nella fase centrale hanno avuto più possesso palla, siamo mancati un po’ nella riconquista: troppe volte andavamo verticali e perdevamo il possesso. Dobbiamo lavorarci e migliorare, ma siamo giovani e queste partite servono a questo“.
Fiorentina, Palladino su Gudmundsson e il momento negativo
Che ha avuto Gudmundsson: “Un fastidio alla caviglia. Doveva entrare ma ha sentito dei fastidi, ora valuteremo“.
Qual è il problema della Fiorentina: “Bisogna capire da che lato si guarda. Se analizziamo gli aspetti positivi o quelli negativi guardando solo le ultime quattro partite. Io mi concentro su cosa c’è da migliorare: analizzeremo gli errori con la squadra, dobbiamo continuare a crescere e lavorare giorno dopo giorno. Io per primo devo crescere“.
Ci spiega meglio su Gudmundsson: “Stava per entrare poi ha avuto un problema alla caviglia che già aveva avuto al Genoa. Ma è una storia vecchia“.
Fiorentna, le scelte di formazione e gli errori dei singoli
Il secondo e terzo gol li subite per eccesso di impostazione: “No, nessuna ricerca esasperata. Ripeto, dipende se si vuole essere positivi o negativi: Moreno e Comuzzo hanno fatto una grande partita, da migliori in campo. Poi hanno fatto degli errori ma sono giovani e sarà compito mio lavorare su questi dettagli“.
Da Pongracic cosa dobbiamo attenderci: “Era indiziato a giocare, in settimana ho provato sia lui che Moreno. E vi spiego il cambio di sistema: il Napoli gioca molto sulle catene e volevamo maggiore densità centrale. Loro sono forti, noi siamo mancati quando dovevamo giocare sulla riconquista. Al di là dei sistemi di gioco. Ed è anche difficile accettare la sconfitta per 3-0, abbiamo avuto occasioni per riaprire ma il Napoli ha castigato al minimo dettaglio“.
Ha chiesto troppo sacrificio a Adli e Beltran: “Non eravamo uomo su uomo, erano scalate che facevamo. Nel secondo tempo poi abbiamo anche cambiato sistema… Possiamo utilizzare il sistema con difesa a tre, nelle corde lo abbiamo. Questa squadra può fare tutte e due le cose e oggi lo ha dimostrato. Bisogna analizzare, azzerare e lavorare di più“.
Vede prospettive di mercato: “Non parlo di cose personali, ma di squadra. Il bilancio è super positivo, abbiamo ampi margini di miglioramento“.