Fiorentina-Napoli, le scelte ufficiali di Palladino e Conte

Tutto pronto per uno dei big match di questa ultima giornata del girone di andata di Serie A: alle 18, al Franchi, si affronteranno Fiorentina e Napoli. Ecco le scelte ufficiali di Raffaele Palladino e Antonio Conte.

Fiorentina-Napoli, le formazioni ufficiali

Fiorentina Palladino
Raffaele Palladino (LaPresse) – sportitalia.it

FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea; Moreno, Comuzzo, Ranieri; Dodò, Mandragora, Adli, Parisi; Beltran, Sottil; Kean.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Neres, Lukaku, Spinazzola.

Un estratto della conferenza di Conte

Quanto teme la Fiorentina?

“Abbiamo rispetto per gli altri, non temo nessuno. Rispetto sì, paura no. Stanno facendo benissimo, hanno ottimi calciatori, forti anche in campo aperto. Dovremo avere rispetto, cercando di fare la nostra partita anche in momenti come questi. Devono farci capire l’importanza di essere squadra. Oggi abbiamo 41 punti grazie a tutti i calciatori che abbiamo. Le mie squadre non sono mai dipese da un singolo”.

Palladino ha detto che il Napoli è una delle candidate allo scudetto e ha elogiato il suo lavoro. Che ricordo ha di lui?

“Quando è arrivato alla Juve io ero sul viale del tramonto. Ha bruciato le tappe da allenatore, adesso ha avuto questa grande opportunità in un’ottima piazza. Sta facendo molto bene, auguro il meglio a chiunque si appresti a fare questo lavoro. Sta facendo bene, sta dimostrando di essere un bravo allenatore. Noi favoriti? Se sei in testa è normale che si dica così. Se altri allenatori diranno questo vorrà dire che saremo ancora lì”.

Un estratto delle dichiarazioni di Palladino

Dopo la Juventus arriva il Napoli.
“Sono primi in classifica con la miglior difesa in campionato, allenata da un grandissimo allenatore con grandi calciatori e tanti acquisti: sono tra i favoriti per lo Scudetto. Sappiamo la loro forza ma noi ci vogliamo confrontare contro queste grandi squadre. Sappiamo che non sarà facile ma davanti ai nostri tifosi vogliamo toglierci una bella soddisfazione”.

Il rapporto con Conte?
“L’ho conosciuto da calciatore, lui era a fine carriera io agli inizi. Mi ha sempre colpito la sua mentalità, era il primo a entrare in palestra e l’ultimo a uscire. Questa mentalità ce l’ha anche da allenatore: è un vincente e dai vincenti c’è solo da imparare, lo stimo molto”.

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