Individualità e abitudine: due parole chiave che descrivono appieno il momento dell’Inter. Che sta trasformando le capacità individuali dei suoi giocatori in gemme collettive e anche l’abitudine di vincere le partite con grande padronanza tecnica e agonistica. E se nella serata in cui Lautaro sbaglia tanto in fase di capitalizzazione, ecco che serve un Dumfries formato bomber per realizzare due reti che spostano con netta evidenza gli equilibri del confronto.
Dominio netto: sicurezza interista
L’Inter non sbaglia un colpo e tira dritto verso la finale di lunedì sera in Supercoppa (i nerazzurri aspettano la vincente di Juventus-Milan, ndr). Ottima prova di Bisseck che ha governato il reparto arretrato, a centrocampo Mkhitaryan ha dominato in modo davvero evidente. Ma non solo: l’interpretazione dello sviluppo offensivo è stato ancora una volta molto positivo. Il 2025 è iniziato nel migliore dei modi e con una perfetta combinazione delle due fasi di gioco. Gestione delle contingenze che rasenta la perfezione. Così l’Inter può andare lontano.
Le condizioni di Thuram
Marcus Thuram è stato sostituito a fine primo tempo: non si è tratttoa di una scelta tecnica o tattica, ma precauzionale. L’attaccante francese è rimasto negli spogliatoi, come da prime indicazioni dello staff medico nerazzurro, a causa di un leggero affaticamento all’adduttore sinistro.