Motori

Moto GP, arrivano pessime notizie: sarà l’ultimo anno

La fine si avvicina nonostante tutte le belle promesse passate: la situazione attuale è appesa ad un filo, l’addio è dietro l’angolo

Anche le storie più bella rischiano di avere una fine, a volte nel giro di pochissimo tempo. Questo è ciò che sta accadendo in Moto GP che dopo una stagione diverte e in bilico fino all’ultima curva, rischia di perder una parte fondamentale del proprio circus.

Ormai lo sappiamo bene, non si tratta più di semplici scuderie o simili bensì di vere e proprie aziende che come tutta la categoria, se qualcosa dovesse cominciare a girare storto, il rischio di chiudere tutto e sparire nel nulla è purtroppo molto concreto.

A volte non bastano nemmeno le migliori aspettative sportive o le voci che accostano veri e propri “salvavita” pronti ad investire: quando si passa ad esempio in amministrazione controllata con un piano di ristrutturazione che prevede centinaia di milioni per rientrare, la fine potrebbe essere dietro l’angolo.

KTM, continuano i problemi: l’ultima soluzione

KTM sta vivendo uno dei periodi più bui della propria storia. Doveva essere l’anno del ragazzo prodigio Pedro Acosta, la promessa delle due ruote, e invece potrebbe trasformarsi nell’ultimo anno prima dell’addio definitivo della KTM alla Moto GP e non solo.

Negli ultimi giorni erano emerse novità circa l’acquisizione da parte di Lewis Hamilton, ma forse potrebbe addirittura non bastare l’investimento del nuovo pilota Ferrari. In pochi si sarebbero potuti aspettare un tracollo simile della famosa azienda austriaca.

Lewis Hamilton, è tra i possibili salvatori di KTM (SCREENSHOT YT SKY SPORT) – SportItalia.it

 

Considerando un piano di rientro da 250 milioni di euro da versare tassativamente in due anni e un risparmio di poco meno della metà (95 per l’esattezza) solo rinunciando alle varie competizioni, l’ipotesi di accantonare la parte sportiva diventa sempre più plausibile, ma solo dal 2026.

Allora perché il ritiro non avviene già per il 2025 guadagnando di fatto un anno sulla tabella di marcia? La risposta è semplice: i danni d’immagine di un’uscita di scena così prematura potrebbero essere quasi peggior di quelli economici, soprattutto per un marchio cos’ iconico.

Dunque l’addio alla scena è prevista nel 2025, anche se il 25 febbraio 2025 potrebbe emerge alcuni indizi interessanti sul piano di ristrutturazione dopo che è stato confermato che tutti i dipendenti hanno già ricevuto la mensilità di dicembre ,a differenza di quelli di novembre. In totale, per farci un’idea, tra KTM e le sue filiali parliamo di un giro di affari pari a 3 miliardi di euro.

Christian

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