Ultimo giorno dell’anno, giorno di bilanci. Giorno in cui guardare al passato per proiettarsi al futuro con propositi positivi, migliori e rinnovati. Si chiude anche temporalmente il 2024, quello della Juventus si era chiuso già domenica sera all’Allianz Stadium con la Fiorentina. Una chiusura d’anno che ha visto i bianconeri pareggiare per l’11^ volta in questa Serie A, per la 21^ volta in Serie A dall’inizio dell’anno solare 2024. Un anno in cui la Juventus a vincere, ma ha anche perso pochissimo e sollevato la Coppa Italia. Un vortice di emozioni che la squadra bianconera ha subito.
Sulle montagne russe
Dall’inizio del 2024, la Juventus ha vissuto diverse fasi. L’inizio dell’anno solare era cominciato con la squadra bianconera in lotta per lo Scudetto insieme all’Inter. Poi il pareggio interno contro l’Empoli aveva rotto il sottile equilibrio su cui si reggevano i risultati della formazione bianconera. Alla distanza la Juve di Allegri era crollata, arrivando 3^ soltanto grazie alla distanza che aveva messo tra sé e le squadre che le erano state dietro per tutto il girone di andata.
La vittoria della Coppa Italia
La stagione dei tifosi bianconeri era stata salvata solamente dalla vittoria finale della Coppa Italia. Il successo sull’Atalanta di Gian Piero Gasperini aveva indorato la pillola di un girone di ritorno disastroso da parte degli uomini del tecnico livornese. E aveva fatto saltare i nervi proprio di Allegri che aveva sbottato contro tutto e tutti, guadagnandosi il licenziamento da parte della società torinese. Una rottura che aveva portato all’altro picco d’entusiasmo.
La Juventus di Motta: dall’euforia alle difficoltà
L’ultima parte del 2024 non si può dire certo più felice della prima parte. La Vecchia Signora ha cominciato a cannone la stagione 2024/25 sospinta dall’entusiasmo per l’arrivo di un nuovo tecnico, giovane e innovativo come Thiago Motta, reduce dall’impresa di portare il Bologna in Champions League. Poi una serie di sfortune (vedi gli infortuni gravissimi di Bremer e Cabal) hanno portato alle difficoltà che vive oggi la Juventus, imbattuta in campionato ma lontanissima dai piani alti e impelagata in una battaglia per la quarta posizione in Champions League.
Ad agitare la tifoseria dei bianconeri ci hanno pensato anche gli eventi delle ultime 48 ore. Dopo la sfida contro la Fiorentina, la dirigenza e lo staff tecnico della Juventus hanno deciso di dare un taglio netto al passato e stanno accompagnando alla porta Danilo nonostante la carenza di difesa. La rivoluzione continuerà quindi anche 2025 senza lasciarsi fermare dalle contingenze della stagione in corso.
E se il buongiorno si vede dal mattino, il 2025 dovrà cominciare giocoforza dalla vittoria di un trofeo: quale occasioni migliore della Supercoppa Italiana?