L’ex storico pilota della Rossa ha espresso il suo punto di vista sul passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari
Ci si aspetta una stagione di Formula Uno ricca di emozioni e colpi di scena. Alcuni sono già stati annunciato nel corso della scorsa, ma solo ora sono diventati definitivi a tutti gli effetti. Il primo nonché più importante è il passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari.
Un trasferimento storico per la Formula Uno che dopo anni di rumors trova finalmente pace: il sette volte campione del mondo si siederà sulla monoposto del cavallino rampante dopo le esperienze alla McLaren tra il 2007 e il 2012 più naturalmente quella alla Mercedes dal 2013 e 2024.
Una carriera costellata da vittorie per Hamilton che oltre ai sette titoli mondiali è anche il primo di sempre per vittorie, podi, pole position e punti nella storia della competizione, un’autentica leggenda che condivide con Michael Schumacher il primo posto nella classifica all-time per Mondiali vinti.
Superare Schumacher in Ferrari sarebbe probabilmente il modo migliore per rendere omaggio al tedesco e mettere ancora una volta il suo nome nell’olimpo. Alcuni ci credono, altri invece sono molto pessimisti circa il suo passaggio in Ferrari, non convinti che si tratti della scelta migliore considerando anche la presenza di Charles Leclerc.
A parlare del binomio Hamilton-Ferrari è stato uno storico ex della Rossa come Felipe Massa. Il brasiliano è stato pilota Ferrari dal 2006 al 2013 e ha rilasciato un’interessante intervista a Estadao, quotidiano di San Paolo, dov’è intervenuto anche su vari temi.
Il focus principale è stato appunto il trasferimento del pilota inglese alla scuderia di Maranello: “Se mi chiedeste se assumerei Hamilton, come capo della Ferrari, come pilota, sì, lo farei, senza dubbio. A livello di talento è uno dei piloti migliori mai visti in F1, ma se si considera l’età forse allora qualche dubbio ce l’avrei”.
Massa non si limita a dare un giudizio, ma motiva anche il suo pensiero: “In questo sport, come in tutti, l’età conta e bisognerebbe capire se è un fattore che lo sta condizionando oppure no. Per esperienza personale so che è necessario allenarsi di più con l’avanzare degli anni e anche i tempi di recupero si allungano”.
Felipe ha voluto fare anche un paragone: “L’età ha pesato negativamente su molti piloti, basta pensare a quanto accaduto con Schumacher in Mercedes”. Insomma, il brasiliano ha voluto calmare gli entusiasmi e ha preferito un approccio più cinico sulla vicenda. Solo il tempo ci dirà se avrà ragione o meno.
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