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Fermo amministrativo: auto, moto o scooter che sia, non hai scampo: è a tempo inderteminato e devi pagare

Il fermo amministrativo potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare, ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo

Nell’ultimo periodo si parla spesso di nuovo Codice della Strada. In effetti, bisognerebbe prestare la massima attenzione alle nuove regole, così da evitare di avere sanzioni da parte delle autorità.

Non tutti però sono a conoscenza di quelle che sono alcune regole da seguire in determinate circostanze. Di conseguenza, potrebbero trovarsi in situazioni complicate con il proprio veicolo.

Potrebbero nascere situazioni simili quando si parla di fermo amministrativo. In effetti, non tutti valutano attentamente le conseguenze di questa misura.

Ecco quindi, tutto quello che c’è da sapere quando si parla di fermo amministrativo, così da essere preparati a ogni evenienza.

Fermo amministrativo, cos’è e come funziona

Come prima cosa, si dovrebbe conoscere di cosa si parla quando si menziona il fermo amministrativo. Quest’ultimo è un provvedimento preso da amministrazioni oppure enti per bloccare un bene mobile di un debitore. In pratica, anche se non si paga una multa si potrebbe essere costretti al fermo amministrativo sul proprio veicolo. Una volta pagata la sanzione, questa misura viene revocata.

L’obiettivo del fermo amministrativo è quello di riscuotere il denaro di una cartella esattoriale. Tuttavia, in alcuni casi il fermo amministrativo può essere anche una sanzione accessoria data dalle autorità in caso di violazioni di norme del Codice della Strada. Un veicolo soggetto a questa misura non può circolare ovviamente ma non deve neanche sostare su strada: sarà il proprietario del mezzo a occuparsi di esso, evitando che possa creare problemi o addirittura rischiare incidenti.

Fermo amministrativo, le novità e le cose da sapere (Pixabay) – www.sportitalia.it

Come si elimina questa misura?

A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi come fare per eliminare la misura del fermo amministrativo dalla propria auto. Ebbene, il primo modo è quello di pagare il debito e saldare il totale che si deve all’amministrazione oppure all’ente che ha imposto il fermo. Si ricorda che questa misura non scatta subito ma si riceve un preavviso di 30 giorni che annuncia la possibilità di incorrere in questa sanzione.

In alternativa, se il veicolo sottoposto al fermo amministrativo è essenziale per la propria attività lavorativa, si può presentare un’istanza per la cancellazione. Questo significa che, a prescindere dell’ammontare del debito, si può richiedere la rateizzazione dell’importo. Dopo aver pagato la prima rata, si ottiene la sospensione del fermo amministrativo e si può circolare con il veicolo. Ovviamente, il totale da pagare non varia e si deve saldare tutto per arrivare alla cancellazione definitiva.

Claudio Vittozzi

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