Bastoni, Lautaro Martinez e il sigillo di Calhanoglu: a Cagliari l’Inter fa quello che sa fare meglio, vincere senza troppi patemi d’animo. I nerazzurri nel tardo pomeriggio di ieri hanno mandato un avvertimento all’Atalanta, agganciandola, che poi in serata ha strappato un 1-1 alla Lazio nel finale, all’Olimpico.
I nerazzurri di Simone Inzaghi, dopo un inizio di stagione un po’ altalenante, hanno decisamente cambiato registro infilando ben 10 vittorie nelle ultime 12 gare. In più c’è il fattore Lautaro Martinez: dopo 8 partite di fila a secco, il Toro ha ritrovato ieri la rete che lo ha sbloccato e potrebbe essere lui dunque il primo ‘acquisto’ del nuovo anno.
Dall’altra parte la Dea è andata sotto in casa della Lazio, ma non è crollata, anzi: ha avuto l’occasione sia di riprenderla, che per contro di capitolare, ma a pochi minuti dal termine ha rimesso le cose a posto con Brescianini, difendendo il primato in classifica. Un segnale comunque importante, quel gol: i bergamaschi non hanno intenzione di mollare un centimetro nell’inseguire il sogno tricolore.
La terza incomoda, il Napoli di Conte, se la vedrà oggi con il Venezia: Conte ha l’occasione di riportarsi in testa alla pari della squadra di Gasperini. Poi via alla Supercoppa Italiana, con la prima sfida che sarà proprio Inter-Atalanta: potrà dire già molto di quelle che sono oggi le forze in campo nella corsa allo Scudetto, dato che quel 4-0 per l’Inter di inizio anno era stato troppo netto per rispondere ai reali valori in campo poi emersi per la Dea.