Casey Stoner al veleno su Valentino Rossi, poi ci ripensa e parte la sviolinata: la verità

Il pilota australiano è stato tra i rivali più spietati del ‘Dottore’. Dopo una carriera di fulmini, sarà finalmente arrivato il sereno?

Casey Stoner, campione della MotoGP nel 2007 con la Ducati e nel 2011 con la Honda, ha dato vita ad un’emozionante testa a testa, proprio con colui che è considerato, con bene placito di molti, il miglior pilota motociclistico di tutti i tempi.

Con la squadra corse di Borgo Panigale, il nativo di Southport, ottenne la sua prima vittoria nella gara dell’esordio assoluto, nel Gran Premio Motociclistico del Qatar del 2007. Il pilota australiano terminò quella stessa stagione con la vittoria del primo titolo mondiale della sua carriera, al secondo anno di partecipazione alla Moto GP, riportando, inoltre, il titolo costruttori in casa Ducati a distanza di 34 anni dall’ultimo precedente.

Nella stagione 2011, segnata dal ritorno in Honda, Stoner ottenne la sua personale doppietta già a partire dalla gara inaugurale. Ancora una volta GP del Qatar alla prima, ancora una volta vittoria all’esordio in sella ad una nuova moto. Il 16 ottobre dello stesso anno, nel giorno del suo 26° compleanno, davanti al proprio pubblico, nel circuito di Philip Island, l’australiano si è aggiudicato il secondo trionfo nel motomondiale della propria carriera.

Il titolo del 2011 ha rappresentato l’ultimo grande risultato nella carriera del classe 1985, che annuncerà il proprio ritiro dal mondo dei paddock nel corso del 2012.

Stoner e Valentino: l’eterna competizione

La rivalità tra Casey Stoner e Valentino Rossi ha contraddistinto la Moto GP nel corso della seconda metà degli anni 2000, lasciando strascichi nel rapporto tra i due ex piloti anche negli anni successivi. Le bagarre ebbero inizio durante il 2007, quando, a seguito della vittoria dell’australiano del titolo mondiale, il ‘Dottore’ sminuì il trionfo del suo collega, affermando che Stoner fosse stato favorito dalle gomme Bridgestone montate sul suo veicolo, ritenute di miglior qualità rispetto alle Michelin, utilizzate dal marchigiano.

La svolta reale, che contribuì a consegnare questo duello nella storia del motorsport, fu la gara disputata nel 2008 a Laguna Seca, valida per il Gran Premio degli Stati Uniti d’America, caratterizzata da numerosi sorpassi, come l’iconica immagine del superamento di Rossi lungo il cavatappi, che si concluse con la vittoria dell’italiano a seguito della caduta dell’allora pilota Ducati a pochi giri dalla fine.

Valentino Rossi (Depositphotos)
Valentino Rossi (Depositphotos foto) – www.sportitalia.it

L’ascia di guerra è sepolta?

Ad oltre dieci anni di distanza dal ritiro di Stoner dal motociclismo agonistico, è stato lo stesso nativo di Southport a tornare sull’argomento, raccontando di aver messo da parte il passato burrascoso già da diverso tempo, avendo sempre continuato a rispettare Valentino Rossi per quanto dato alla MotoGP, nonostante la rivalità o, per meglio dire, l’inimicizia che li legava durante gli anni di attività. Condividere un tracciato con il nativo di Tavullia per Stoner ha rappresentato nient’altro che un puro divertimento, un obiettivo inseguito da ancora prima di entrare in contatto diretto con il numero 46

L’australiano, che ha fatto recentemente visita al ‘Dottore’ presso il suo ranch di Tavullia, ha proseguito il discorso parlando di quanto le vite dei due piloti, al termine della carriera agonistica, siano profondamente cambiate. Stoner ha, infine, ribadito la propria ammirazione nei confronti di Rossi per il programma costruito attraverso la VR46 Riders Academy, volta alla gestione e alla crescita di giovani promettenti piloti, che li aiuta a migliorarsi e raggiungere un livello sempre maggiore. L’astio tra i due, che gli appassionati non smetteranno, comunque, mai di ringraziare per le straordinarie immagini e per le iconiche battaglie consegnate alla storia dello sport, sembra, dunque, definitivamente superato.

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