Il collega e amico di Pecco esce allo scoperto e spiega le colpe di Bagnaia in queste dichiarazioni a sorpresa
L’ultimo Mondiale MotoGP ci ha regalato un testa a testa bellissimo e intenso fino alla fine. Da una parte la costanza di Martin, dall’altra le tante vittorie singole di Bagnaia con il pilota spagnolo che per soli 10 punti si laurea campione iridato per la prima volta.
Al piemontese non sono bastate 11 vittorie in gara contro le sole 3 di Martin poiché a fare la differenza è stata proprio quella parola magica citata poco fa ovvero la costanza. La capacità di Martin di mettere a referto podi su podi è stata vitale per tenere il passo.
I tre ritiri in gara di Bagnaia sono stati decisivi. Il primo è avvenuto in Portogallo alla seconda gara dopo un contatto con Marc Márquez, il secondo arriva ad Aragona, questa volta dopo un duello con Álex Márquez mentre il terzo ed ultimo avviene in Emilia-Romagna dopo venti giri.
A peggiore ulteriormente la situazione sono tutte quelle cadute con conseguenti ritiri avvenute nelle gare sprint: da quella di Jerez dopo un contatto causato da Binder al GP di Francia dopo appena due giri, dal GP di Catalogna dov’è scivolato da leader all’ultimo giro fino a quelli in Gran Bretagna (6 giri dall’arrivo) e Malesia al secondo giro.
Una serie di 0 nella casella punti che alla lunga hanno fatto la differenza. Martin d’altro canto si è assicurato il Mondiale con una maniacale cura nei dettagli con 508 punti frutto di 32 podi totali con 10 vittorie e 16 secondi posti, a dimostrazione della famosa costanza di cui parlavamo e sottolineavamo l’importanza poco fa.
Moto GP, arriva il parare del collega: “Pecco, è colpa tua”
A seguito di questa panoramica generale, in molti hanno definito immeritato il successo di Martin poiché solo la sfortuna nei vari ritiri ha tarpato le ali ad un Bagnaia che si è dimostrato più forte e dunque meritevole di laurearsi campione per la seconda volta di fila.
C’è invece chi non è d’accordo con questa affermazione spiegando come le otto vittorie in più in gara non sono niente se confrontate alla capacità di rimanere sempre a ridosso delle prime posizioni come ha fatto Martin per conquistare il suo primo titolo.
Tra questi c’è anche Luca Marini, compagno di allenamento di Bagnaia nella VR46 Riders Academy, che è stato molto onesto e sincero: “Penso che chi vince il campionato sia sempre il pilota giusto. Alla fine, credo che l’anno scorso Martin abbia commesso un grosso errore, in Indonesia. Mentre Pecco ha commesso molti errori in questa stagione e ha perso il campionato per colpa sua”.
Marini ha poi spiegato ulteriormente come Pecco abbia avuto una stagione straordinaria, ma è stata colpa sua se ha perso il titolo: “Non è che solo Martin sia stato straordinario quest’anno, penso che Pecco sia stato straordinario, ma a volte ha commesso degli errori. Può succedere. Se penso all’anno in cui sono arrivato secondo in Moto2, ho perso molti punti in molte situazioni. Questo fa parte delle corse e, alla fine, chi vince il titolo è sempre il migliore”.