In vista della gara di domani contro il Venezia, il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa.
Cosa si aspetta di trovare dopo il secondo tempo di Genova e come ha visto la squadra?
“Guadiamo il bicchiere mezzo pieno, pensiamo al primo tempo. E’ inevitabile che la partita va analizzata tutta ed abbiamo fatto come sempre. La voglia c’è già, ma questi spunti ti fanno alzare il livello”.
Firma per essere tra le prime quattro?
“A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Poi ognuno di noi sa benissimo quali sono i propri obiettivi, da dove si parte. Ma io non firmo mai per un traguardo minimo, dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo”.
Che bilancio fa dei primi mesi alla guida del Napoli?
“Speriamo di chiudere l’anno 2024 con un’altra gioia per festeggiare bene l’ultimo dell’anno. Sono stati mesi molto intensi. L’ambiente è bellissimo, passionale, allenare a Napoli ti dà veramente tanto, ma al tempo stesso è impegnativa sotto diversi aspetti. Molto contento, però, l’obiettivo mio e dei ragazzi è di non aver nessun rimpianto in nessuna situazione e nessuna partita. Noi dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto”.
Come sta Politano? In prospettiva è possibile la convivenza Neres-Kvara?
“Tutto è possibile, tutti possono far parte dell’11 del Napoli, poi sappiamo che ci sono situazioni di equilibrio e bisogna valutare che tipo di partita vai ad affrontare. Ieri Matteo ha avuto questo problema intestinale, oggi s’è allenato e valuteremo attentamente. Non ci sarà nessun problema, non lo so quando vedrete le varie soluzioni, ma prima o poi le vedrete”.
Quali sono le insidie del Venezia?
“Hanno un bravo allenatore, hanno una loro organizzazione, dei loro concetti e li abbiamo studiati come giusto che sia ed ora dobbiamo mettere in atto con applicazione”.
E’ presto per dire che per lo Scudetto ci sono Inter, Atalanta e Napoli?
“Non è ancora finito il girone d’andata, è un po’ azzardato. Mancano due partite al girone d’andata, ci sono ancora più di 63 punti in palio.. ero forte in matematica (ride, ndr). L’obiettivo deve essere fare punti e dar fastidio”.
Non sbagliate mai con le medio-piccole. E’ forza mentale?
“Quando affronti squadre che sulla carta dovrebbero essere inferiori tu devi vincere altrimenti sei mancato di qualcosa, con le pari livello invece puoi dare il massimo come accaduto anche quest’anno e non raccogliere niente pur essendo soddisfatto della prestazione. Noi in queste partite dobbiamo andarci a prendere i tre punti”.
Vede più sereno Lukaku?
“E’ uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo, adesso è al top della forma quindi non dobbiamo aspettare chissà cosa, ma è inevitabile che lui è Lukaku e le aspettative su di lui sono superiori rispetto a Mister Rossi, ai 9 normali. Ha spessore internazionale, il suo curriculum porta ad aspettative importanti e deve reggerle e continuare a fare ciò che sta facendo”.
L’innalzamento della qualità passa anche da opportunità sul mercato di gennaio? Può arrivare qualcosa?
“Una questione che non affronterò mai, c’è il club che deciderà cosa fare. Io ho chiesto al club soltanto che ho 21 giocatori, due squadre da allenare ed ho bisogno quantomeno di avere quel numero di giocatori”.
Come ha ritrovato la Serie A?
“Il livello s’è alzato, rispetto al campionato inglese noi difettavamo sull’intensità mentre oggi s’è alzata molto anche da noi e poi abbiamo tatticamente che trovo nettamente migliore rispetto all’estero. C’è stata un’evoluzione sotto tanti aspetti”.