La Roma, per me, deve fare di tutto per trattenere Paulo Dybala. Dybala, poi, deve fare di tutto per tornare ad essere decisivo nelle partite contro le big. “Troppo facile” fare lo show contro il Parma, più difficile essere decisivo contro le squadre d’alta classifica, quelle squadre che qualche tempo fa rappresentavano per la Roma degli scontri diretti, ma che quest’anno per colpa dei giallorossi non lo sono più. Milan-Lazio e Bologna, ci diranno molto sulla Roma e su Dybala, ma a prescindere dal trittico terribile e dalle prestazioni del numero 21, io l’argentino lo terrei. Lo dico prima, troppo banale dirlo dopo. Non mi interessano clausole, autorinnovo, svalutazione di giocatori acquistati in estate e pagati pure tanto. La Roma in rosa non ha un giocatore come Dybala e a gennaio è praticamente impossibile prendere un crack, perchè se perdi la Joya hai l’obbligo di prendere un top player. Nemmeno se l’obiettivo fosse un vice Dovbyk, perchè è vero che alla Roma serve come il pane un altro centravanti, ma è altrettanto vero che poi servirebbe chi ti innesca gli attaccanti come fa Dybala. Perchè la fiducia Soulè e Baldanzi ce l’hanno avuta ma Dybala è un’altra cosa anche se fisicamente non sembra ancora al top. A Monza, invece, l’hanno fatta grossa. L’esonero di Nesta, secondo me, non ha senso, soprattutto se prendi come sostituto Bocchetti. Mi spiego. Magari Bocchetti diventerà un grande allenatore, glielo auguriamo, ma hai sostituito una scommessa come Nesta con un’altra scommessa facendogli peraltro firmare un contratto fino al 2027. Ma poi, soprattutto, l’allenatore era l’ultimo dei problemi. Il vero problema del Monza è stato un mercato estivo risicato e deludente. Attenzione, qui Galliani non c’entra, perchè se hai poco budget non puoi fare miracoli. Serve un segnale da parte della famiglia Berlusconi che con il Monza ha fatto un miracolo, ma che adesso si ritrova in una situazione complicata. Serve capire soprattutto cosa vogliono fare con il club, perchè già da un po’ si parla di un possibile passaggio di consegne. Quando Bianchessi, il ds del Monza, parla di una squadra che per i giocatori che ha non è da ultimo posto, dice per me una mezza verità. Il Monza per il gioco proposto (che gli ha dato Nesta) non è sicuramente da ultimo posto, ma per la rosa che ha, purtroppo, è inferiore a quasi tutte le avversarie della lotta salvezza. Manca un esterno destro per alzare la qualità, Pedro Pereira e Birindelli non bastano, manca un vice Djuric all’altezza, serve un difensore centrale e un altro centrocampista complice il ko di Pessina. Perchè lo stesso Bocchetti va protetto altrimenti rischi di bruciarlo.