Suo malgrado, il bizzoso tennista australiano sale ancora alla ribalte delle cronache per i suoi piccanti commenti social: ecco il nuovo obiettivo di Kyrgios
Quanto meno, se vogliamo cercare un briciolo di coerenza intellettuale nel suo pur discutibile approccio alla questione, potremmo dire che Nick Kyrgios non fa figli e figliastri. La sua personale battaglia contro il doping – che, tradotta in atti concreti, si riduce per ora alla semplice ‘crocifissione’ di chiunque venga preso in fallo, anche quando inconsapevole – non risparmia proprio nessuno. Nemmeno i campionissimi del circuito, come dimostrato ampiamente nei casi che hanno coinvolto Jannik Sinner ed Iga Switaek. Ma neppure i connazionali.
Già perché le cronache degli ultimi giorni hanno riportato un nuovo caso di doping dopo quelli in cui, loro malgrado, sono stati coinvolti il numero uno del ranking ATP e la numero due – ma dominatrice in campo femminile per mesi e mesi – della classifica WTA. Stavolta il caso ha scatenato meno clamore perché trattasi di un tennista intorno alla posizione numero 100 del ranking. Ma per Kyrgios non fa alcuna differenza. Se c’è da giudicare – praticamente solo in maniera negativa – lui è sempre in prima fila.
Kyrgios ancora all’attacco: ecco il nuovo bersaglio del tennista
Nonostante il protagonista della vicenda, Max Purcell, originario di Sidney, si sia di fatto autosospeso dalle competizioni ufficiali come da nota riportata dall’ITIA (la stessa agenzia che aveva praticamente assolto dalle accuse Jannik Sinner), il finalista a Wimbledon 2022 ha puntato il dito contro il connazionale. In maniera netta, affatto diplomatica, in perfetto stile Kyrgios.
“Cavolo, il nostro sport è proprio infangato in questo momento“, il laconico commento del giocatore. Che, giova ricordarlo, negli ultimi due anni ha giocato una sola partita ufficiale, a proposito della pur onorevole decisione del collega.
Gee wiz our sport is in the mud at the moment
— Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) December 23, 2024
Ecco che, dopo aver ingaggiato una vera e propria battaglia personale contro l’altoatesino e contro la campionessa polacca, Kyrgios punta il dito contro il 26enne australiano. Che non avrà le stigmate del campione, ma che può vantare la recente partecipazione alle ATP Finals di doppio in coppia col connazionale Jordan Thompson.
Nessun esercizio di campanilismo dunque per Kyrgios, costante e coerente nel lancio di dardi avvelenati contro chiunque venga anche solo sospettato di non aver rispettato le regole. Chissà se stavolta qualcuno gli risponderà per le rime…