Potrebbe esserci un terremoto mediatico nel basket dopo l’ultimo scandalo che riguarderebbe le Olimpiadi: ecco cosa è successo
L’incubo del doping e degli imbrogli nello sport a volte ritorna. Spesso se ne sente parlare nel ciclismo o ultimamente anche nel tennis con la polemica che ha coinvolto il numero uno al mondo, l’italiano Sinner.
Eppure, non mancano le polemiche anche in altri sport, specialmente in quelli di squadra. Nel calcio non troppo spesso si sente parlare di doping, ma nel basket è capitato.
I controlli anti-droga sono all’ordine del giorno così come quelli effettuati in caso di Covid-19. Proprio quest’ultimo potrebbe essere il protagonista di un grande scandalo di falsi certificati avvenuto durante le ultime Olimpiadi.
Cosa è successo a Tokyo 2020 e quale squadra di basket è finita nell’occhio del ciclone? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
È uno scandalo incredibile quello che si sta scoprendo nelle ultime settimane. Ma quale selezione nazionale è coinvolta? Si parla dei Lions, ovvero il team del Belgio nel basket 3×3. A quanto pare, i giocatori di questo team avrebbero falsificato dei certificati di negatività al Coronavirus una volta arrivati in Giappone, sede delle Olimpiadi nel 2021, rimandate di un anno a causa della pandemia. Ovviamente, questo con lo scopo di giocare nelle partite più importanti della competizione.
Ma non è finita qui. Le indagini portate avanti dalle autorità avrebbero dimostrato un intricato network di collegamenti che avrebbe consentito al Belgio di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, assicurandosi un posto nel basket 3×3 senza troppi problemi. Infatti, il Belgio ha dichiarato di giocare almeno 27 tornei di questa disciplina, ma tali tornei in realtà si sono rivelati fasulli, non ufficiali. Dunque, la selezione belga non avrebbe ottenuto i punti necessari per scalare il ranking e far parte alla competizione.
Cosa succede ora? Ben 7 membri della Nazionale di Belgio di basket 3×3 dovranno rispondere dei loro atti in tribunale. Questi ultimi sono accusati di frode e falsificazione informatica. Il principale sospettato per l’intera “truffa” secondo la procura dovrebbe essere Nick Celis.
Tuttavia, questo comportamento ha dell’incredibile e le autorità vogliono continuare a indagare per riuscire a comprendere come sia stata possibile una cosa simile. Inoltre, il basket 3×3 dovrà vivere a lungo con l’ombra degli illeciti e cercare di limitare in futuro situazioni simili. Si spera che la situazione non coinvolga altre nazionali anche se ormai si cerca la verità.
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