Matteo Berrettini confessa tutta la sua ammirazione per l’amico Jannik Sinner: le parole del tennista romano sorprendono i tifosi
Jannik Sinner continua a essere nel mirino. Non solo dei suoi grandi avversari, ma anche del cosiddetto ‘fuoco amico’. Basti pensare alle ultime dichiarazioni di Matteo Berrettini. Il tennista romano, legato al numero uno al mondo da un rapporto davvero speciale, si è lasciato andare infatti in queste ore a una confessione clamorosa. Ha ammesso ogni cosa, svelando per la prima volta uno ‘scippo’ incredibile.
Certo, l’attacco di Berrettini non è paragonabile a quelli che quasi tutti i giorni Sinner deve subire da Kyrgios e da tutti i suoi grandi rivali, a partire da quel Novak Djokovic sempre più ambiguo nella propria posizione nei confronti dell’azzurro sul caso Clostebol. Berrettini rimane infatti un ‘fedelissimo’ di Sinner, e non ha alcuna intenzione di danneggiargli la carriera.
Se bisogna imparare qualcosa, è necessario farlo dai migliori. E in questo momento meglio di Sinner nel mondo del tennis non c’è nessuno. Per questo motivo il giocatore romano si è lasciato andare a una confessione clamorosa, ammettendo di aver provato a ‘derubare’ l’amico Jannik, seppur solo metaforicamente.
Berrettini ‘scippa’ Sinner, tifosi increduli: confessione clamorosa
Per l’ex numero 6 al mondo il 2024 è stato un anno di rinascita. I risultati non sono stati all’altezza delle sue migliori stagioni, ma sono comunque stati più che promettenti. Basti pensare che nell’anno appena concluso Berrettini è riuscito a portare a casa tre titoli, tutti a livello 250 (Marrakesh, Gstaad e Kitzbühel), oltre alla tanto attesa e agognata Coppa Davis.
Si tratta di una serie di successi che lo hanno rinfrancato, gli hanno dimostrato ancora una volta di poter ancora essere competitivo anche ad alti livelli e che gli hanno permesso di giocare, specialmente in Davis, fianco a fianco con Sinner, per poter carpire i suoi segreti e cercare di comprendere cos’è che rende Jannik così speciale e unico rispetto a tutti i rivali.
Lo ha confessato lo stesso tennista romano ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “Avere un giocatore come Jannik in squadra è un motivo di orgoglio. Per quanto mi riguarda cerco sempre di rubargli qualcosa con gli occhi quando lo vedo giocare o quando giochiamo insieme“.
Una dichiarazione che, più che un attacco, sembra l’ennesimo attestato di stima da parte di un giocatore legato a Sinner non solo da una stima infinita, ma anche da un sincero legame di amicizia, di quelli che fanno assolutamente bene al mondo dello sport italiano.