Calcio

In corsa su 3 fronti, anzi 4: quale sarà la tenuta mentale dell’Inter? I Campioni d’Italia al test più duro

E’ arrivata una vittoria che Simone Inzaghi ha definito “pesante”: non ci deve essere vergogna nel pensare che di fronte all’Inter lunedì sera ci fosse la quart’ultima in classifica, perché il Como è sembrato non ricordarlo affatto nel modo in cui ha affrontato e messo in difficoltà i Campioni d’Italia. Il 2-0 ottenuto grazie alle reti di Carlos Augusto e Thuram permette però ai nerazzurri di rimanere in piena corsa per lo Scudetto, così come lo sono per il passaggio del turno fra le prime otto di Champions e come lo sono in Coppa Italia.

Un aspetto fondamentale per passare mentalmente un bel Natale ed anche per proiettarsi al meglio ai prossimi impegni. Si parte dall’ultima sfida del 2024, quella a Cagliari. Poi i fronti passeranno dall’essere 3 a 4, con la Supercoppa Italiana e annesso volo in Arabia Saudita alle porte. Un evento che oltre a portare via ulteriori energie psicofisiche farà rimandare una ulteriore partita, quella che inizialmente per l’Inter era prevista contro il Bologna. Ecco perché questo periodo è probabilmente il test più duro per i nerazzurri, che nel periodo di massimo sforzo dovranno dimostrare di saper reggere l’urto mentale dei tanti impegni.

Una menzione la merita Lautaro Martinez: nonostante le giustificazioni ci siano per tutti i motivi che ha spiegato lui stesso in una recente intervista al Corriere della Sera – si veda l’aspetto del suo nuovo modo di giocare, più lontano dalla porta – è innegabile che stia attraversando un periodo affatto brillante. Ecco, sembra che gli serva quella cosa che è accaduta contro il Como, ma che gli è stata tolta per fuorigioco: un gol, anche per sbaglio su un rimpallo fortuito. Anche la situazione del proprio capitano descrive bene ciò che dicevamo sulla tenuta mentale e nervosa: oggi sembra essere la leva sulla quale Simone Inzaghi si giocherà molto, se non tutto, per il prosieguo della stagione.

Intanto l’Inter si gode le note liete. La maturità nel saper riconoscere quelli che sono stati talvolta dei limiti, come per esempio quando sull’1-0 ieri sera ha saputo reggere le folate avversarie senza farsi prendere dal panico, che sarebbe stato legittimato dalle diverse beffe rimediate nei finali di altre recenti gare. Poi la rinnovata verve di Thuram: il suo gol è una perla, l’ennesima di questa prima parte di stagione. Per non parlare delle tante soluzioni che l’Inter ha per sbloccare le partite: sullo 0-0 ecco la craniata di Carlos Augusto a togliere le castagne dal fuoco. Questo è il momento nel quale ai Campioni d’Italia si chiede di dimostrare che possono reggere tutte queste pressioni e difendere il tricolore vinto, unito alla voglia di andare in fondo su tutti i fronti.

Daniele Najjar

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