Poker Sportivo

Yinan Zhou trionfa nel Main Event WSOP Paradise, Kanit chiude 3°. Dato è tra i last 16 del WPT World Championship

Ieri è successo un po’ di tutto al final table del Main Event WSOP Paradise. Ha vinto un giocatore praticamente sconosciuto ma capace di grandi giocate, alcune delle quali a danno dei suoi idoli pokeristici. C’è stato un nuovo primato femminile. L’Italia è salita sul podio, ma con qualche rimpianto per una vittoria tanto attesa quanto sfiorata. I nomi dei protagonisti di questi tre capitoli sono nell’ordine: il cinese Yinan Zhou, la britannica Liv Boeree e l’italiano Mustapha Kanit.

Zhou, che prima di questo torneo aveva solo 6 itm live su Thehendonmob.com (uno è però l’ottimo 26° posto nel ME WSOPP dello scorso anno), ha spiazzato tutti, dimostrando zero timore reverenziale nei confronti dei grandi professionisti con i quali si è confrontato. Ha eliminato lo statunitense Justin Bonomo, il suo modello di riferimento nel poker, e ha piazzato un monster bluff sull’australiano Michael Addamo, 4 volte vincitore di un titolo WSOP e chipleader al final table.

Subito dopo la vittoria, il player cinese si è dimostrato perfettamente in controllo. “Mi sento tranquillo“, ha dichiarato. “All’inizio del tavolo finale ero nervoso, in particolare quando ho fatto il bluff su Addamo. Ma una volta raggiunta la fase a 6, ho trovato la calma e mi sono finalmente divertito“.

La Boeree, invece, si è fermata a un passo dal podio. L’ex poker pro, che dal 2018 è diventata una divulgatrice scientifica, ha chiuso al 4° posto, confermando che le sue skills per il gioco non sono andate perse in questi anni. Anche se Liv Boeree non è diventata la seconda vincitrice di un Main Event WSOP, titolo per ora esclusivo di Annette Obrestad, i 2.800.000 dollari che ha incassato sono il premio più alto mai ricevuto da una donna in un torneo live di poker.

Infine Kanit. “Musta” ha realizzato la propria vincita più alta, nonostante rimanga al secondo posto nella All Time Money List italiana, preceduto dall’amico Dario Sammartino. Il “bronzo” conquistato nel ME WSOPP ha comunque un grande valore ed è senza dubbio il traguardo più prestigioso mai raggiunto dal talentuoso ed istrionico giocatore italiano.

Il rammarico, se di rammarico si può davvero parlare, è legato solo al fatto che Kanit era di gran lunga il più titolato ed esperto dei tre finalisti: più di Zhou, come abbiamo già evidenziato, e ancora più del runner-up Marcelo Aziz, che prima di questo torneo aveva incassato “solo” 260mila dollari.

Ma per gli appassionati italiani di poker c’è un’altra buona notizia. Decisamente più a nord delle Bahamas, precisamente a Las Vegas, Andrea Dato è tra gli ultimi 16 giocatori del WPT World Championship. Anche lui potrebbe regalarci un final table da sogno.

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Redazione Sportitalia

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