Per fortuna è arrivato gennaio. Un’altra giornata di campionato e poi si potrà riparare grazie al mercato invernale. Ne ha bisogno la Juventus che deve sistemare gli errori estivi ma soprattutto deve sostituire gli infortunati di lunga degenza. Giuntoli ha parzialmente sanato le casse bianconere, ora c’è da risistemare il campo dove Thiago Motta ha diverse responsabilità sia sulla preparazione che sulla gestione. I risultati sono sotto media e oggi alla Juve bisogna iniziare a dare continuità. Giuntoli ha le idee chiare ma in estate si possono fare le scommesse, in inverno si deve andare sul sicuro. La politica bianconera è giusta: bisogna prendere giocatori da 30 milioni di euro, non ingolfare il club con ingaggi folli come nel passato e poi fare plusvalenze. Voi starete pensando che questa è una politica da Udinese, Bologna o Atalanta. Purtroppo, però, i tempi di spendi e spandi sono finiti per tutti. Anche per Juventus e Milan. Oggi bisogna provare a vincere ma prima di tutto contano i bilanci. Troppi anni disastrosi e ora tocca fare prima i calcoli e poi gli acquisti. La Juventus deve fare almeno due colpi alla riapertura. In difesa urge trovare le soluzioni giuste.
Intanto il Milan, nonostante la vittoria di Verona, resta nel mirino. Per gioco, gestione e società assente. Questo club deve decidere e spiegare cosa fare del futuro. Così avanti non si può andare. Gli acquisti estivi, non tutti, non hanno funzionato e quelli che sono rimasti non hanno più la voglia di lottare per questa maglia. Bisognava fare piazza pulita e allo stesso tempo c’erano i fondi per ricostruire dalle macerie di Milanello. Male anche la gestione di Camarda. Non ha senso passare dalla Champions il mercoledì all’affrontare la Virtus Entella in serie C alla domenica. Questo non è un progetto ma uno sconforto.
Infine la Roma che torna a sorridere a 5 denti ma i problemi ormai te li trascini per tutta la stagione. Come al Milan, anche per i giallorossi, la società è distratta e fa troppa confusione. Dybala alla cessione risponde con due gol ma non si discute delle qualità dell’argentino bensì della sua costanza di rendimento. Da anni. La stagione della Roma è finita. La squadra, ovviamente, si salverà senza problemi e ci mancherebbe ma per gli obiettivi prestigiosi una squadra non si può ricordare a dicembre di far vedere qualcosa. Gennaio non può essere il mese della rivoluzione ma almeno si possono gettare le basi per iniziare a rifondare. Questa Roma ha bisogno di un Direttore Sportivo, di un progetto tecnico con un allenatore forte ed emergente e di almeno 8 cessioni e 7 acquisti.