Si continua a parlare dell’eventuale squalifica di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino rischia ancora grosso. Le ultime
Un’annata che difficilmente Jannik Sinner dimenticherà quella che sta ormai terminando. In questo periodo, con tutti i tornei ATP ormai conclusi ed in attesa dell’avvio della nuova stagione, si fanno i bilanci e le prospettive del tennis internazionale. E il nostro fuoriclasse ha convinto tutti a suon di vittorie, tornei dominati e qualità tecniche indiscusse.
Sinner è stato numero uno al mondo per quasi tutta la stagione e continuerà ad esserlo ancora a lungo, soprattutto se dovesse confermarsi negli Australian Open di gennaio. Un attestato di forza per l’altoatesino, che nell’ultimo anno si è concesso di vincere due tornei del Grande Slam e le ATP Finals di Torino, oltre che trascinare la squadra italiana alla vittoria della seconda Coppa Davis consecutiva.
Peccato che pesi ancora sulla sua testa, come un macigno ricco di dubbi, la positività al Clostebol che risale a marzo scorso. Tutta colpa di una pomata utilizzata dal suo ex fisioterapista, che ha fatto scattare il contatto con Sinner ed il rischio di una squalifica da parte del Tas di Losanna, che si esprimerà sul caso tra gennaio e febbraio prossimi dopo il ricorso della Wada.
C’è grande attesa ma anche ansia da parte dei tifosi italiani sulla sentenza riguardante Jannik Sinner. Il fuoriclasse di San Candido rischia di restare fermo per alcuni mesi a causa di una lievissima percentuale di positività alla sostanza anabolizzante, nonostante il tribunale dell’ITIA inizialmente lo avesse prosciolto da ogni accusa.
Del caso in particolare ha parlato anche un altro fuoriclasse del tennis, ormai in pensione da tempo. Ovvero John McEnroe, ex tennista statunitense che viene ricordato, oltre che per le qualità straordinarie in campo, per un carattere a dir poco vivace nei confronti di arbitri ed avversari. Storico il dualismo con Bjorn Borg, altro campionissimo dell’epoca.
Intervenuto al podcast di Andy Roddick, McEnroe si è espresso a favore di Sinner: “Sono dalla parte di chi ha volontà di dare una spiegazione. Voglio credere al giocatore. Agli US Open ci hanno spiegato in modo chiaro che i controlli hanno scovato solo un ‘milionesimo di qualcosa’, mi sembra davvero pochissimo. Spero solo che questo fatto sia una qualcosa che non crei problemi seri al nostro sport”.
Insomma McEnroe favorevole all’assoluzione di Sinner. Al contrario di altri protagonisti del tennis attuale, come Nick Kyrgios, che invece vedono del torbido dietro a questa particolare situazione.
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