Il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner, deve far fronte a una nuova e inattesa bufera che chiama in causa Novak Djokovic
Se Jannik Sinner è l’idolo dei tifosi italiani (e non solo) di tennis, il numero 1 del ranking Atp non raccoglie solo simpatie e consensi tra i suoi colleghi.
Le punzecchiature di Nick Kyrgios sul caso Clostebol sono all’ordine del giorno, con l’australiano che non perde occasione per invocare la squalifica del 23enne azzurro. Sulla sua stessa lunghezza d’onda l’ex campione del Roland Garros, Evgenij Kafelnikov.
Insomma, per l’australiano e il russo, Sinner è colpevole a prescindere dal verdetto dei giudici del TAS di Losanna chiamati a pronunciarsi sul ricorso inoltrato dalla WADA contro la sua assoluzione per contaminazione involontaria.
Finora il numero 1 del tennis mondiale ha reagito alle loro provocazioni con l’arma, per definizione, più efficace, l’indifferenza. Un atteggiamento che, però, non sta pagando dal momento che il campione altoatesino deve fronteggiare una nuova bufera che chiama in causa Novak Djokovic.
“Chi attacca Sinner è riconducibile a Djokovic”
Nell’ultima puntata di ‘Tennismania‘, trasmissione in streaming sul canale YouTube di ‘OA Sport’, il suo conduttore, Dario Puppo, si è focalizzato anche sugli attacchi di Kyrgios a Sinner individuando, per così dire, il mandante in Novak Djokovic che avrà l’australiano come nuovo compagno di doppio.
“Djokovic non può fare finta di niente sulle porcherie dette da Krygios. Questa situazione di Djokovic deve essere vista in una certa maniera: chi ha attaccato Sinner in questi mesi è un gruppo di facinorosi riconducibili a Djokovic“, le parole dell’esperto di tennis che chiamano in causa il campione serbo.
Puppo ha poi motivato il ruolo di regista occulto degli attacchi a Sinner che, a suo dire, si è ritagliato il belgradese come una sorta di operazione simpatia: “La stagione inizia in Australia, Kyrgios è australiano e ha bisogno dell’operazione simpatia perché ormai chi lo tifa? Io guardavo le sue partite perché era capace di colpi straordinari, ma non si merita nessun aiuto: se ne stia nel tunnel in cui si è infilato”.
Invece, sempre per l’esperto di tennis, le motivazioni alla base del livore dell’australiano verso il 23enne altoatesino sarebbero più personali che professionali: “Secondo me tutto è legato alla profonda gelosia per Jannik che sta con Kalinskaya: è solo quello. Gli si è chiuso il cervello”.
Difficile dare torto a Puppo se si considera l’indelicato e inopportuno commento dell’australiano, “seconda palla”, in calce a una foto della Kalinskaya lasciando intendere che per la tennista russa, sua ex, Jannik è un ripiego, non la sua prima scelta. Un commento greve che evidenzia che Kyrgios non accetta l’idea di essere stato sostituito nel cuore della bella tennista russa da Jannik Sinner. Di qui (forse) la sua crociata contro il numero 1 del ranking Atp.