Nessun pelo sulla lingua e parole molto schiette e sincere quelle di Gregorio Paltrinieri, uno dei fenomeni nel mondo del nuoto italiano
Se si parla di eccellenza all’interno del mondo del nuoto azzurro, non si può non citare Gregorio Paltrinieri. Uno degli atleti nel mondo delle vasche che ha mostrato maggior dinamismo e capacità di allargare i propri orizzonti. Infatti Greg, come viene chiamato simpaticamente da amici e tifosi, ha avuto una grande carriera in vasca corta e lunga ma anche nel nuoto di fondo in acque libere.
Paltrinieri infatti è stato capace, durante tutta la sua vita sportiva, di ottenere trionfi su varie distanze, partendo da quelle medie, come i 400 o 800 metri stile libero, finendo anche a gareggiare sui 5-10 km nelle acque libere. È stato tra i protagonisti della particolare vicenda legata alle acque sporche della Senna durante le Olimpiadi di Parigi 2024, gara nella quale l’azzurro non ha trovato grossi stimoli.
A 30 anni ormai compiuti Paltrinieri deve decidere cosa fare da ‘grande’. Qualcuno ha parlato di ritiro possibile per il fuoriclasse di Carpi, anche se in realtà ha annunciato di volersi prendere solo una pausa dopo l’ultima annata decisamente faticosa. Poi sceglierà se proseguire in tutte le discipline oppure orientarsi solo sul fondo.
Paltrinieri e la confessione su nuoto e atletica leggera
In attesa di chiarire le sue volontà ed i suoi prossimi progetti, Gregorio Paltrinieri ha preso parte alla docu-serie lanciata da ‘Mediaset Infinity’ e chiamata “Made in Italy we are“, in cui vengono intervistati alcuni fuoriclasse dello sport italiano. L’intento è quello di esplorare questo ambiente tramite le testimonianze, i racconti e le aspirazioni dei migliori protagonisti.
Paltrinieri ha confessato di sentirsi a suo agio anche grazie alla partecipazione di staff e tifosi: “Sento che in tanti mi aiutano e mi sono vicini durante le gare, poi c’è grande vicinanza. Agli Europei di nuoto 2022 a Roma ho sentito il calore, non a caso abbiamo vinto più medaglie del solito”.
Le parole sul momento dello sport azzurro in generale sono molto positive: “L’Italia è al top in tanti sport, abbiamo una grande cultura sportiva e tanto estro nelle nostre prestazioni. Oltre al nuoto tutto sta crescendo, c’è più predisposizione e strutture all’altezza. Vedo tanti ragazzini che si fiondano nel nuoto, vogliono emulare i campioni”.
Particolarmente sorprendenti le considerazioni sulla crescita dell’atletica leggera italiana: “Una crescita del genere non era pronosticabile, ormai tutte le nazioni stanno diventando competitive. Ci sono 3-4 fenomeni che trascinano tutta la squadra ed alzano il livello. Anche il nostro tennis è un riferimento a livello mondiale”.