L’ossessione del lavoro. Antonio Conte è sempre lo stesso e alla guida del Napoli ha già fornito un’identità forte e chiara, oltre ai messaggi che ogni volta intende mandare ai suoi ragazzi. Pensare solamente a se stessi, lavorare nel migliore dei modi e migliorare senza soluzione di continuità. Anche a Udine la squadra ha dato ottime indicazioni nel secondo tempo, reagendo allo svantaggio. Dopo i due ko contro la Lazio, ecco che la squadra di Conte ha nuovamente risposto presente.
E la strada tracciata dal tecnico risuona anche nelle parole rilasciate ieri in conferenza: “I 35 punti fatti valgono tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che dal ritiro di Dimaro a oggi è cresciuto notevolmente – le sue parole -. Non si può spiegare altrimenti questa classifica, se non con la crescita. Io ho grande fiducia nella squadra perché vedo i ragazzi ogni giorni, poi qualche volta potremo inciampare, ma sarà quella l’occasione per migliorarsi. Io a Castel Volturno sono un allenatore felice perché sono tutti coinvolti, c’è un clima positivo ed entusiasmo. Tutto questo spiega perché abbiamo 35 punti”.
Insomma, la strada è chiara e tutti remano dalla stessa parte. L’ossessione del lavoro deve diventare il punto preponderante dello sviluppo esecutivo partenopeo. Adesso contro il Genoa mirino sulla continuità.