Milan, vittoria sporca a Verona. Fonseca respira, tra assenze e un gioco che stenta

I giocatori con maggior qualità e spessore di leadership tolgono ancora le castagne dal fuoco a Paulo Fonseca. Così il Milan conquista tre punti importantissimi al Bentegodi e il tecnico portoghese può respirare. Decisivo l’asse Fofana-Reijnders: un sussulto d’orgoglio nel corso del secondo tempo per battere la truppa di Zanetti, apparsa in difficoltà nonostante il successo di Parma dello scorso weekend.

Paulo Fonseca, allenatore del Milan, Serie A Slovan
Paulo Fonseca, allenatore del Milan

La gara è da inquadrare tra campo ed extra-campo: Fonseca in difficoltà tra infortuni, fantasmi che incombono e la contestazione dei tifosi che esprimono dissenso nei confronti della proprietà (i cori iniziano sin dai primi minuti di gioco). Alle evidenti difficoltà strutturali si aggiunge il problema fisico di Leao. Entra dunque Theo Hernandez che non brilla di certo per dinamismo ed effervescenza sulla corsia mancina (bene, invece, Jimenez).

Nel secondo tempo arriva un acuto vincente e ai rossoneri non resta che portare a casa tre punti fondamentali soprattutto per la classifica. Il bel gioco può ancora attendere: Fonseca respira salvando la panchina, ma la tendenza è da invertire al più presto. Perché se il Milan fosse quello visto ancora una volta a Verona, ecco che la strada sarebbe molto in salita.

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