Il dado è tratto, indietro non si può più tornare: la decisione prende in contropiede anche il numero 1 del ciclismo, Tadej Pogacar
Se la stagione calcistica si avvicina al giro di boa, quella del ciclismo ancora deve ufficialmente iniziare. Tuttavia, l’attesa non è lunga. Ancora poche settimane e i protagonisti dell’UCI World Tour torneranno in strada.
L’uomo da battere, ça va sans dire, sarà Tadej Pogacar. Nel 2024, il fenomenale sloveno ha fatto la parte del leone lasciando sole le briciole ai suoi avversari. Quindi, cresce la curiosità circa il nome del possibile antagonista dello sloveno. Alcuni commentatori puntano le loro fiche su Jonas Vingegaard, capace di mettere la sua ruota davanti a quella dello sloveno in due edizioni del Tour de France, altri, invece, battezzano Remco Evenepoel come l’anti-Pogacar.
Del resto, il belga, campione del mondo in carica a cronometro, è cresciuto molto in salita come attestano il trionfo alla Vuelta (2022), che si aggiunge alle due Liegi-Bastogne-Liegi, alle tre Clasica di San Sebastian e alla medaglia d’oro sia nella prova in linea sia quella ‘contro il tempo’ ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, e il terzo posto all’ultima Grande Boucle proprio alle spalle di Pogacar e Vingegaard.
Comunque, in attesa di conoscere chi sarà in grado di contendere al 26enne sloveno la corona di Re del ciclismo, gli organizzatori della Vuelta a España hanno svelato il percorso dell’edizione 2025. Un tracciato che ha lasciato a bocca aperta Pagacar.
Vuelta 2025, torna l’Angliru per convincere Pogacar
L’edizione 2025 della Vuelta sarà la novantesima e gli organizzatori hanno fatto le cose in grado per celebrare tale importante traguardo. La partenza sarà in Piemonte che ospiterà integralmente le prime tre tappe a partire dal 23 agosto, mentre la quarta, con partenza da Susa, sconfinerà in Francia dopo l’ascesa al Monginevro e al Lautaret.
Non solo. Il Giro di Spagna vuole “rendere omaggio alla tradizione inserendo alcuni passi che ne hanno segnato la storia“, come il Morredero, il Cerler e il Valdezcaray, ha dichiarato durante la presentazione il Direttore della corsa iberica, Javier Guillen. Nel percorso spiccano alcune salite cult come il terrificante Angliru, nelle Asturie, una delle più difficili al mondo, in programma alla 13a tappa.
Dunque, un percorso, auspicano gli organizzatori, che potrebbe convincere Pogacar a optare per la Vuelta quale seconda grande corsa a tappe cui partecipare. Il 26enne sloveno, terzo nel 2019 nella sua prima e (finora) unica partecipazione alla corsa spagnola, ha più volte ribadito che avrebbe atteso i percorsi della Vuelta e del Giro d’Italia per decidere quale di questi due grandi Giri disputerà nel 2025 in accoppiata con il Tour.