Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz, la sentenza è davvero clamorosa: ecco come stanno le cose secondo l’esperto
Più si avvicina la nuova stagione di tennis più tornano di attualità i discorsi relativi alle vicende di campo. Su tutti, a prendersi la scena, abbiamo quelli riguardanti la rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. L’azzurro e lo spagnolo si sono divisi i quattro titoli Slam di questo 2024, saranno ancora loro a dominare la scena nella prossima annata sportiva?
Tutti gli indizi lasciano presagire che la risposta è “sì, saranno ancora Jannik e Carlitos a farla da padrona nel 2025”. Del resto, giocatori come Daniil Medvedev e Alexander Zverev hanno palesato evidenti difficoltà al loro cospetto, mentre su Novak Djokovic aleggia la grande incognita della carta d’identità, che recita 37 primavere (38 a maggio).
Detto ciò, un’altra tematica che tiene banco tra appassionati ed addetti ai lavori vede protagonisti sempre Sinner e Alcaraz, ma da un altro punto di vista: chi è il tennista più forte tra i due?
Dovessimo tenere conto soltanto della classifica non vi sarebbe alcun dubbio: in virtù degli oltre 11mila punti accumulati, l’altoatesino occupa la prima piazza del ranking e si è dimostrato nettamente superiore al classe 2003 murciano negli ultimi 18 mesi. D’altro canto, però, è pure vero che l’iberico ha sconfitto Jannik ben tre volte durante il 2024 ed ha in bacheca il doppio dei trofei slam ottenuti dall’azzurro.
“Alcaraz meglio di Sinner”, la sentenza è clamorosa!
C’è grande incertezza. Il sentore è che attualmente il nativo di San Candido sia un gradino più in alto rispetto ad Alcaraz, ma c’è anche chi invece la pensa al contrario. Tra questi ultimi abbiamo l’ex tennista francese – capace di raggiungere la quarta piazza della graduatoria mondiale in singolare e la terza in doppio – Guy Forget.
“Entrambi possono ancora progredire. Tra tre anni saranno molto più forti di quanto lo siano oggi“, ha esordito l’ex alfiere transalpino riferendosi a Sinner e Alcaraz. “Non sono ancora al livello di Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, quando questi erano al vertice”, ha poi sottolineato, senza escludere – anzi – che gli enfant terrible di oggi possano eguagliare quelli del recente passato.
Entrando nel merito della questione, Forget ha indicato l’azzurro e il murciano come gli uomini di riferimento del circuito maschile. Dopodiché ha espresso la sua sentenza sul paragone tra i due, assegnando la propria preferenza al vincitore del Roland Garros e di Wimbledon.
“Vedo Sinner molto forte, in particolare lo è stato nell’ultima parte del 2024. Progredirà ancora. Lui e Alcaraz sono sopra gli altri. I giovani francesi o gli Tsitsipas, Zverev dovranno ispirarsi al lavoro di questi due tennisti. Jannik ha un background di gioco più stabile di Carlos. Ma se entrambi giocano al loro miglior livello, penso che lo spagnolo sia più forte. È più veloce, più potente, varia di più, ma a scapito della regolarità che invece caratterizza a livello assoluto l’italiano”, ha concluso.
Inutile dire che tale analisi non ha convinto per nulla gli appassionati italiani, i quali tuttavia sono anche consapevoli che – a meno di clamorosi colpi di scena – questa sarà una querelle destinata a durare per parecchio tempo. Staremo a vedere chi la spunterà tra una quindicina di anni, quando sarà possibile fare il vero bilancio della rivalità tra Jannik e Carlos.