Formula 1, pugnalata al cuore dei tifosi: l’ex gloria della Ferrari e lo smacco alla memoria di Ayrton Senna

L’ex pilota Ferrari sorprende tutti con le sue dichiarazioni. E che oltraggio nei confronti del campione brasiliano!

Ayrton Senna è uno dei principali volti della storia della Formula 1. Il pilota brasiliano, originario di San Paolo, ha raggiunto la vetta  mondiale a bordo della monoposto McLaren per 3 stagioni, laureandosi campione della categoria nel 1988 e poi, consecutivamente, nel biennio 19901991.

Il carioca è il 6° pilota più vincente di ogni era, avendo raggiunto il successo in 41 gran premi nel corso della sua carriera, trascorsa esclusivamente come alfiere di scuderie britanniche.

La sua parentesi professionale in F1 ha avuto inizio con la Toleman, seguita dal passaggio in Lotus. Poi la gloriosa epoca McLaren ed infine la Williams, a bordo della quale si trovava ad Imola quel tragico 1° maggio.

Nel 1994, proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori, mentre si si trovava in testa al Gran Premio di San Marino, disputatosi presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, Senna perse il controllo della sua Williams FV16, schiantandosi contro una barriera di cemento all’altezza della curva del Tamburello. Le ferite riportare gli saranno fatali; il classe 1960 si spegnerà nel tardo pomeriggio presso l’ospedale maggiore di Bologna.

Il compagno di pista (e burle) di Senna

Gerhard Berger ha militato nella scuderia Ferrari per sei stagioni complessive, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, raggiungendo i migliori risultati della propria carriera, ossia il 3° posto in classifica nel 1988 e nel 1994, proprio battendo il simbolo del Cavallino Rampante. Dopo aver maturato il ritiro dalla Formula 1 nel 1997, rimase comunque legato da un filo diretto al mondo dei paddock, acquisendo nell’inverno del 2006, il 50% delle quote della Scuderia Toro Rosso dalla Red Bull, poi cedute proprio alla stessa scuderia austriaca a distanza di due anni. All’attività imprenditoriale è seguita una parentesi dirigenziale tra il 2011 e il 2014, come membro, prima, e presidente, poi, della Single-Seater Commission, direttamente legata alla FIA.

Il pilota austriaco trascorse le stagioni 1990, 1991 e 1992 con la scuderia britannica McLaren, dove fu compagno proprio della leggenda Ayrton Senna. Proprio nel corso di questo triennio Berger strinse un profondo rapporto d’amicizia con il pilota brasiliano, contraddistinto da numerosi scherzi tra i due, che erano soliti coinvolgere anche altri colleghi. Sono numerosissimi gli aneddoti raccontati dallo stesso Berger o da complici e vittime delle loro burle negli anni a seguire. Il forte legame tra i due è proseguito, malgrado la tragica e prematura scomparsa del nativo di San Paolo, tant’è che il corridore tirolese è diventato consulente di Bruno Senna, nipote del brasiliano, che ha gareggiato in Formula 1 tra il 2010 e il 2012.

Gerhard Berger a bordo di una Ferrari (Red Bull)
Gerhard Berger a bordo di una Ferrari (Red Bull foto) – www.sportitalia.it

La stoccata nei confronti del grande amico

Nel corso di una recente intervista, Gerhard Berger è tornato a parlare proprio dell’amico ed ex compagno, paragonandolo con l’attuale campione in carica della Formula 1, l’olandese Max Verstappen, sbilanciandosi considerevolmente in favore di quest’ultimo. Il pilota tirolese, che aveva definito Senna miglior corridore di tutti i tempi in tutti i tempi, ha ritrattato, affermando che il pilota Red Bull sia leggermente al di sopra, in quanto possessore di abilità mai viste prima in nessun altro collega.

Nel proseguo del proprio eloquio ha dichiarato che i sostenitori della Formula 1 hanno bisogno di assistere a campionati più competitivi e, perciò, di più piloti in grado di gareggiare per obiettivi importanti. Il paragone tra il brasiliano e il 4 volte campione del mondo, verosimilmente azzardato, ha fatto storcere il naso alla stragrande maggioranza degli appassionati. E’ inevitabile che succeda quando ad essere toccata è una divinità del calibro di Ayrton Senna.

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