In un’Inter che vola, non possono mancare due ali degne di questo nome. E se è vero che le dinamiche tattiche di Simone Inzaghi non ne prevederebbero la presenza, all’interno di una strutturata linea a cinque di centrocampo, è altrettanto vero che gran parte della strapotenza nerazzurra passi attraverso la spinta costante e propositive di Denzel Dumfries sulla destra e di Federico Dimarco sul lato opposto.
LA STRARIPANTE FISICITA’ DI DUMFRIES
L’olandese ha messo fine di recente alle chiacchiere legate al suo futuro, firmando un rinnovo contrattuale che lo ha legato a doppio filo ai nerazzurri. La prestazione dell’Olimpico è stata la maniera più eloquente di dimostrare il motivo della soddisfazione reciproca rispetto a questo matrimonio. Il confronto con Nuno Tavares è stato dominato dal nerazzurro, che si è tolto la soddisfazione di confermarsi incisivo anche in fase realizzativa. Elemento indispensabile per il calcio totale dei Campioni d’Italia e perfetto complemento di chi sta dall’altra parte del campo.
LA QUALITA’ TECNICA DI DIMARCO
Alla fisicità dell’olandese fa eco la qualità tecnica da trequartista di Dimarco: ormai universalmente riconosciuto come uno dei migliori interpreti d’Europa del ruolo che ricopre. Le sue sgroppate sulla sinistra hanno sempre corrispondenza con suggerimenti illuminanti e reti realizzate: a testimonianza di un’imprevedibilità che si trasforma in arma letale per i milanesi. Insomma elementi irrinunciabili di un meccanismo perfetto, e che non ha la minima intenzione di fermare la sua corsa sul più bello.