Se l’infortunio di Kvaratskhelia aveva destato qualche preoccupazione in casa Napoli, comunque spinta per la presenza in rosa di David Neres, l’infortunio occorso ieri ad Alessandro Buongiorno preoccupa decisamente di più. Il difensore ex Torino, durante la seduta di allenamento di ieri, ha riportato una frattura ai processi traversi di due vertebre lombari. Un infortunio serio che terrà fuori il torinese per diverse settimane. Tanto che la società azzurra, che non ha ufficialmente dato tempistiche per il suo rientro in campo, ha solo la speranza di averlo nuovamente in campo a fine gennaio. Una speranza difficile da concretizzare per via del percorso di riatletizzazione che Buongiorno dovrà affrontare.
La rosa del Napoli ovviamente non è lunga e di altissima qualità come è stata in altre stagioni. La squadra è disegnata per affrontare il campionato e poco più. Ecco perché Antonio Conte aveva chiesto uno o due rinforzi di peso in difesa e aveva comunque accettato la permanenza di Juan Jesus come quarta opzione in difesa. Insomma, aveva scommesso sulla quasi totale integrità di quella che avrebbe dovuto essere e poi effettivamente è stata la coppia centrale composta da Rrahmani e Buongiorno.
A questo punto per mister Conte deve fare i conti con le alternative che rispondono al nome Juan Jesus appunto e a quello di Rafa Marin. Il brasiliano è un volto noto del nostro campionato. A Napoli sono consapevoli che non è un elemento affidabile dopo averlo visto lo scorso anno all’opera con costanza. L’altro, Rafa Marin, è arrivato in estate con un investimento importante, ma non ha mai convinto il tecnico salentino. Nella sua unica vera uscita stagionale, quella contro la Lazio in Coppa Italia, è risultato svagato ed in difficoltà. Tuttavia, il Napoli di quella sera era completamente rimaneggiato e poco rodato.
L’attenzione quindi si sposta anche sull’opportunità di tornare sul mercato. La finestra trasferimenti estiva apre tra circa due settimane e i gli azzurri potrebbero intervenire. Una soluzione possibile potrebbe essere quella di anticipare un acquisto per il futuro. D’altronde, vista la composizione del reparto appena descritto, un arrivo in difesa sarebbe comunque stato inevitabile. Ma c’è da capire che budget avrà a disposizione il club azzurro e quali saranno le reali opportunità in una finestra storicamente scarna di occasioni.
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