Musica diversa e identità chiara: Italiano si è preso il Bologna

Il Bologna sta cominciando a ingranare. L’ultima vittoria, nel derby dell’Appennino contro la Fiorentina di Raffaele Palladino, ha certificato un’ulteriore crescita da parte dei rossoblù, che sempre di più incarnano la filosofia di Vincenzo Italiano, scatenato a fine partita contro la sua ex squadra, in un’esultanza che è piaciuta poco a Daniele Pradè ma anche ai suoi ex calciatori. Dodò ha già lanciato la sfida: “Ci vediamo a Firenze”.

A parte questo, Italiano può essere soddisfatto perché, dopo le prime fasi di assestamento, naturali dopo un cambio di ciclo, il tecnico siciliano finalmente sta cominciando a vedere gli effetti sui suoi ragazzi. Nelle conferenze stampa post partita aveva affermato come la rosa fosse cambiata, quasi rammaricato perché non si riusciva a replicare quell’entusiasmo che lo scorso anno ha accompagnato la squadra in Champions League. La fiducia della società è però sempre rimasta tale ed ecco, adesso, che i risultati si stanno vedendo. Stessi punti dell’ultima era targata Thiago Motta, 25, più gol fatti e un’identità che adesso è ben riconoscibile nel panorama italiano.

Peccato che questa nuova evoluzione sia arrivata quando ormai la qualificazione ai playoff di Champions è utopia, ma si cresce dopo ogni partita e ogni oltre nuova sfida. Adesso bisogna continuare su una strada che sembra quella giusta, Italiano ha i suoi uomini di fiducia e non ha paura di prendersi le proprie responsabilità. E fino a ora ha ragione lui, il gruppo è sempre stato unito, sin dal pareggio all’esordio contro l’Udinese. Adesso la musica è cambiata e il diktat è chiaro. In campionato bisogna continuare a perseguire questa squadra per provare a rimanere in Europa, occhio anche alla Coppa Italia, terreno amico di Italiano. Una stagione che sembrava anonima ecco che ha avuto un cambio di copione. Questo Bologna c’è, e vuole continuare a stupire.

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